Gaza City: dopo una notte di bombardamenti, Israele lancia offensiva di terra
Le notizie di oggi: nuovo round di colloqui commerciali tra USA e India. La Cina ha sparato con cannoni ad acqua alle navi filippine nel Mar Cinese Meridionale. In Indonesia i conducenti di mototaxi promettono altre manifestazioni contro il governo. In Giappone il mercato dei giocattoli è in crescita nonostante i bassi tassi di natalità.
GAZA – ISRAELE
Durante la notte Israele ha bombardato la città di Gaza per poi lanciare un’offensiva di terra, secondo Axios e il Jerusalem Post. L’attacco è iniziato dopo la visita del segretario di Stato americano Marco Rubio, che ha assicurato al primo ministro Benyamin Netanyahu il sostegno incrollabile degli Stati Uniti. Nel frattempo Rubio si è diretto a Doha, in Qatar, chiedendo al Paese di continuare a svolgere il ruolo di mediatore nonostante gli attacchi israeliani dei giorni scorsi che hanno preso di mira la leadership di Hamas.
INDIA – USA
Funzionari indiani e statunitensi terranno oggi colloqui commerciali a New Delhi dopo che Washington il mese scorso ha imposto una tariffa del 50% sulle esportazioni indiane, citando come ragione principale gli acquisti di petrolio dalla Russia. Il primo ministro indiano Narendra Modi ha affermato che le due nazioni sono "amiche strette e partner naturali" e che le rispettive squadre stanno lavorando per concludere "al più presto" la trattativa.
CINA – FILIPPINE
La guardia costiera cinese questa mattina ha sparato con cannoni ad acqua contro diverse navi filippine che si trovavano vicino all’atollo conteso di Scarborough Shoal nel Mar Cinese Meridionale. Pechino ha accusato Manila di essersi introdotta in maniera "illegale" da più direzioni e di aver speronato una delle sue imbarcazioni. La settimana scorsa la Cina aveva annunciato di voler far rientrare l’isolotto in una riserva naturale.
GIAPPONE
Il mercato dei giocattoli in Giappone è in crescita nonostante il calo del tasso di natalità nel Paese: nel 2024 si è registrata una crescita del 7,9% raggiungendo la cifra record di 7,4 milioni di dollari. A sostenere la domanda sono soprattutto coppie di adulti senza figli che considerano i giocattoli un hobby accessibile per quanto riguarda le collezioni di figurine e action figure, o i Tamagochi, che permettono anche di connettersi agli altri attraverso i social media.
INDONESIA
Il presidente di una delle più grandi associazioni di mototaxi dell’Indonesia ha promesso “un’escalation sempre più grande” contro il governo. “Siamo pronti a dare il via a un'altra rivoluzione, perché milioni di nostri coetanei non sono più in grado di vivere una vita dignitosa”, ha detto Raden Igun Wicaksono. Fare il conducente di mototaxi è diventato simbolo della crisi occupazionale dell’Indonesia: il 59% dei lavoratori è bloccato nel settore informale e gli studi stimano che gli autisti guadagnino solo 163 dollari al mese a Jakarta, la metà del salario minimo della città.
VIETNAM
Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale, la crescita economica del Vietnam dovrebbe rallentare e fermarsi al 6,5%, mentre l’anno scorso aveva registrato il 7,09%. Anche per questa ragione Hanoi ha chiesto a Washington di riconsiderare una decisione che limita l’esportazione di prodotti ittici nel mercato americano. Da gennaio ad agosto di quest’anno le esportazioni hanno registrato un aumento del 6,9% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 1,24 miliardi di dollari, pari al 17,3% delle spedizioni totali di prodotti ittici del Vietnam.
RUSSIA
In Russia si sono tenute le elezioni amministrative in 81 regioni, comprese quelle annesse dell’Ucraina, eleggendo direttamente 20 governatori e i deputati di 11 assemblee regionali, oltre a 46 mila deputati municipali. Dai dati provvisori degli spogli, non saranno necessari ballottaggi al secondo turno, per lo più si riconfermano gli amministratori in carica con circa il 70% dei voti, con la prevalenza del partito di Russia Unita con il 50-60%.
ARMENIA
Dal 1° novembre prossimo l’Armenia toglierà da tutte le insegne ai posti di frontiera, negli aeroporti e sui cartelli stradali il simbolo del monte Ararat, oggetto di secolari controversie con la Turchia, lasciando solo la scritta "Armenia" in lingua armena e inglese e gli altri dati necessari, applicando simboli propri soltanto delle regioni, venendo incontro alle richieste di Ankara, con cui le relazioni diplomatiche rimangono tuttora piuttosto complesse.
28/05/2015
21/12/2020 13:02