01/08/2007, 00.00
LIBANO
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I vescovi parlano di fallimento del tentativo di evitare il confronto elettorale nel Metn

Si cerca fino all’ultimo un accordo consensuale per la scelta del rappresentante della regione cristiana, previsto per domenica. Il comunicato dei presuli torna a chiedere il rispetto delle tradizioni ed esorta i giovani a non abbandonare il Paese che “rinascerà”.
Beirut (AsiaNews) – La preoccupazione per il fallimento del tentativo condotto dal patriarca maronita il cardinale Nassrallah Sfeir, per trovare un consenso che eviti il confronto elettorale nella provincia cristiana di Metn, è evidente nel comunicato emesso oggi dai vescovi maroniti, riuniti come ogni primo mercoledì del mese a Dimane, sotto la presidenza del patriarca Sfeir. Il patriarca si è impegnato con tutte le forze per annullare queste elezioni previste domenica prossima per eleggere due deputati che prendano il posto degli assassinati Pierre Gemayel, ucciso il 21 novembre dell'anno scorso, e Walid Eido ucciso 45 giorni fa a Beirut.
 
Il comunicato dei vescovi maroniti contiene un forte appello a tutti le parti a rispettare le tradizioni democratiche nel Paese ed eleggere la persone giuste, capaci di riempire le sede rimaste vacanti con l'assassinio dei deputati ed esprime delusione dopo le ultime dichiarazioni che sembrano aver ucciso ogni speranza di poter raggiungere un accordo, soprattutto nella regione cristiana di Metn, ma continua ad auspicare il raggiungimento di un accordo che rispetta le tradizioni del Libano.
 
I vescovi maroniti hanno inoltre espresso la loro preoccupazione per il crescente aumento dell'emigrazione dei giovani libanesi ed hanno rivolto un nuovo appello ai libanesi perché non lascino il loro Paese malgrado la situazione. Il Paese rinascerà malgrado le difficoltà, affermano, implorando l'intercessione della Madonna, Madre del Libano, perché aiuti questo Paese tanto amato da Dio.
 
A livello costituzionale, infine, il Consiglio superiore della magistratura libanese ha bocciato la richiesta del candidato del generale Michel Awn, Kamil Khoury, di dichiarare nullo il decreto del governo che convoca le elezione legislative, definendosi non competente in questo campo.
 
Il Libano sta vivendo una situazione pericolosa, soprattutto nelle regioni cristiane dopo l'aumento delle tensioni registrate durante quest'ultima settimana, e solo un miracolo sarà in grado di salvare questo Paese come ha dichiarato ad AsiaNews l'arcivescovo maronita di Beirut, mons Paul Matar, alla fine della riunione dei vescovi maroniti di oggi.
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