Israele demolisce lo Shepherd Hotel a Gerusalemme est. Usa e palestinesi contrari
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) – I bulldozers israeliani hanno demolito ieri un’ala di un hotel a Gerusalemme est, preparando il terreno a 20 abitazioni per coloni ebrei. La distruzione dello Shepherd Hotel, costruito nel 1930, ha provocato ira fra i palestinesi, che considerano Gerusalemme come la capitale del futuro Stato palestinese.
“Facendo questo, Israele ha distrutto tutti gli sforzi degli Usa e ha messo fine a ogni possibilità di tornare a negoziare” ha detto Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente palestinese Mahmoud Abbas. E ha aggiunto: “Israele non ha nessun diritto di costruire a Gerusalemme est, o in nessuna parte del territorio palestinese occupato nel 1967”. “Siamo molto preoccupati per l’inizio della demolizione dello Shepherd Hotel” ha detto il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton, che ha definito il gesto “uno sviluppo inquietante che mina gli sforzi di pace”.
Israele sostiene di avere il diritto di costruire case in ogni parte della città. La proprietà del terreno sui cui sorge lo Shepherd Hotel è oggetto di contestazione. Israele afferma che il terreno appartiene a una società israelo-americana, ma i palestinesi sostengono che l’albergo fu preso illegalmente dopo l’occupazione israeliana di Gerusalemme est nel 1967. Circa 500mila ebrei vivono in più di 100 colonie costruite in Cisgiordania e a Gerusalemme est dopo l’occupazione del 1967. Le colonie sono considerate illegali in base alla legge internazionale, ma Israele contesta questa visione.