17/09/2013, 00.00
INDONESIA
Invia ad un amico

Jakarta, furto al Museo: rubati manufatti antichi del regno indù Mataram

di Mathias Hariyadi
Quattro oggetti preziosi sono stati trafugati dal Museo nazionale. Essi risalgono al regno indo-buddista che ha dominato fra l’8° e l’11° secolo. La polizia non ha finora elementi utili per la risoluzione del caso. Il ministero avvia un’inchiesta indipendente. Rafforzata la sicurezza in porti e aeroporti nel tentativo di evitare fuga all’estero.

Jakarta (AsiaNews) - Non si hanno ancora notizie di quattro manufatti antichi - dal valore inestimabile - risalenti al 10mo secolo d.C., trafugati nei giorni scorsi dal Museo nazionale nel centro di Jakarta, in Indonesia. Le opere d'arte risalgono al regno Mataram, una otente monarchiap  indù, che ha dominato la regione dello Java centrale fra l'8° e l'11° secolo. Se le indagini della polizia non hanno fornito alcun risultato - come peraltro avvenuto in passato per simili episodi - il ministero indonesiano dell'Istruzione e della cultura ha promosso un'inchiesta indipendente che cercherà di far luce anche su furti e sparizioni avvenute negli ultimi anni. Il team sarà formato da esperti, archeologi, collezionisti e privati nel tentativo di impedire la "vendita sottobanco" al mercato nero delle opere d'arte.

Le culture buddista e indù hanno lasciato segni e testimonianze di valore inestimabile in Indonesia, oggi la nazione musulmana più popolosa al mondo. Fra i siti patrimonio mondiale dell'umanità ci sono il tempio di Borobudur a Magelang, nello Java centrale, il tempio buddista più grande al mondo e tra i luoghi più significativi del retaggio indù-buddista di Mataram.

Altro sito di enorme valore il Lorojonggrang Temple di Yogyakarta, meglio noto come Prambanan Temple per via del luogo in cui sorge, il sotto-distretto  di Prambanan, che è anche il più grande tempio induista del Paese.

Passati i fasti della dominazione indo-buddista dei primi secoli del secondo millennio, nel 17mo secolo emerge il regno islamico di Mataram, le cui tracce sono visibili ancora oggi nei sultanati islamici di Yogyakarta e Surakarta. Entrambi sono compresi nella provincia dello Java centrale, ma non hanno grande influenza sull'attualità politica locale fatta eccezione per il re Hamengku Buwono X, che è sultano e governatore della regione speciale di Yogyakarta. 

I manufatti scomparsi nei giorni scorsi appartengono al regno indù Mataram. Il furto ha seminato sconcerto e ira fra gli amanti dell'arte. Finora la polizia non ha scoperto elementi utili per risolvere il caso e anche il ministero dei Beni culturali non intende rilasciare informazioni o dichiarazioni personali sulla vicenda. Per il futuro vi sono generiche promesse di un rafforzamento nei controlli, come sta avvenendo in queste ore nei porti e aeroporti principali dell'arcipelago per scongiurare l'esportazione in Paesi terzi, destinati ad alimentare le brame di anonimi collezionisti. Tutavia, secondo fonti bene informate gli oggetti sarebbero già in viaggio verso l'Europa dopo aver fatto tappa a Singapore. 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
I Paesi Bassi riconsegnano all'Indonesia centinaia di manufatti storici
15/07/2023 10:43
Gerusalemme: apre il Museo di Terra Santa, per scoprire le radici cristiane nella regione
12/03/2016 12:28
Il boicottaggio della giunta lascia a terra gli aerei di Stato
13/10/2007
A Mosca è ‘guerra’ per la difesa degli edifici storici
04/08/2011
Il Met di New York restituirà a Phnom Penh decine di manufatti rubati
18/12/2023 13:11


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”