21/12/2022, 13.54
INDONESIA
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Jakarta vuole attirare pensionati ricchi, da Natale nuove regole per i visti

Gli stranieri potranno richiedere un permesso fino a 10 anni previo versamento in una banca statale di due miliardi di rupie. Ma gli anziani che da decenni vivono a Bali e hanno già investito il denaro rischiano di doversene andare. Anche Malaysia e Thailandia hanno varato simili normative.

Jakarta (AsiaNews) - Il 25 dicembre verrà per la prima volta introdotto in Indonesia un visto per la seconda casa, ottenibile previo versamento di 2 miliardi di rupie (oltre 120mila euro) in una banca statale o presentando documenti che attestino la proprietà di immobili di lusso. 

Le nuove regole, che concederanno il permesso di residenza agli stranieri fino a un massimo di 10 anni, hanno l’obiettivo di attirare chi milionari con patrimoni elevati e anziani molto ricchi. Allo stesso tempo, però, rischiano di cacciare quei pensionati stranieri che hanno costruito in Indonesia (soprattutto a Bali) la loro seconda casa e, avendo già investito nel Paese, ora non dispongono di denaro sufficiente da versare nelle banche indonesiane. Si tratta di pensionati che secondo i residenti “dell’isola degli dei” hanno mantenuto in piedi l’economia locale nelle fasi peggiori della pandemia da covid-19 quando ai turisti stranieri era vietato l’ingresso nel Paese.

Gli altri Stati della regione hanno da tempo adottato misure simili: in Malaysia si può ottenere un visto per la seconda casa della durata di 10 anni a condizione che il richiedente guadagni 8.500 euro al mese e paghi un deposito di 1 milione di ringgit (quasi 212.400 euro). La Thailandia, invece, permette la permanenza fino a 20 anni (completa di trasporti aeroportuali e controlli sanitari) per un milione di baht all’anno (oltre 27mila euro).

Fino ad ora il visto per pensionati in Indonesia veniva concesso ai visitatori con più di 55 anni di età che potevano restare nel Paese per uno o per 5 anni pagando meno di mille dollari all’anno. Ora gli anziani che possiedono questo visto avranno tempo fino alla metà del 2023 per mettersi in regola con la nuova normativa.

Le autorità locali hanno riferito che stanno aspettando da Jakarta istruzioni per sapere cosa fare con quelle persone che non hanno la disponibilità economica per restare nel Paese. Le direttive ministeriali inoltre non specificano il valore delle proprietà di lusso, valutate in maniera diversa a Bali e nella capitale indonesiana.

Molti hanno espresso rammarico per le decisioni del governo dopo anni passati a investire nel Paese assumendo personale locale, come giardinieri, autisti o governati per i figli.

"I balinesi fanno di tutto per far sentire le persone benvenute", ha detto in forma anonima a Straits Times un pensionato statunitense. Con la moglie durante la pandemia era tornato negli Stati Uniti ma la coppia ha comunque pagato 80 milioni di rupie ed "esteso il contratto di locazione” perché volevano “aiutare” la popolazione locale.

“Molti di noi sono qui da 10, 20, 30 anni o più. Abbiamo investito in terreni e costruito o affittato case con l'idea che avremmo vissuto qui la nostra vita", ha detto una donna in anonimato. "Non possiamo permetterci di tornare nei nostri Paesi d'origine e la maggior parte non ha i 2 miliardi di rupie necessari da depositare in banca", ha aggiunto. "Penso che nel tentativo di attrarre ricchi pensionati a Bali, il governo non abbia considerato le migliaia di modesti pensionati che già vivono qui".

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