16/03/2012, 00.00
INDIA
Invia ad un amico

Karnataka, corso intensivo a 500 cattolici per lavorare nelle sovraffollate prigioni indiane

di Santosh Digal
È un’iniziativa della Prison Ministry India (Pmi), associazione nazionale di volontariato, rivolta a sacerdoti, suore e laici. Riconosciuta dalla Conferenza episcopale indiana, la Pmi si occupa di riabilitazione di detenuti ed ex carcerati. Le 1.393 carceri dell’India soffrono un sovraffollamento del 115,1%. Più della metà dei prigionieri sono in custodia giudiziaria, in attesa di processo.

Bangalore (AsiaNews) - Un corso di formazione rivolto a 500 sacerdoti, suore e laici di diverse diocesi dell'India, per servire come volontari a tempo pieno nelle carceri del Paese. È un'iniziativa della Prison Ministry India (Pmi), associazione nazionale riconosciuta dalla Commissione giustizia, pace e sviluppo della Conferenza episcopale indiana (Cbci). Il corso partirà il prossimo maggio a Bangalore, in Karnataka.

Creata nel 1986 da una gruppo di studenti con l'idea di servire e assistere i carcerati nel loro cammino di riabilitazione, oggi la Pmi ha 850 basi sul territorio e 30 centri di riabilitazione per ex carcerati e bambini a rischio. Oltre seimila volontari lavorano con circa 370mila carcerati in tutta l'India. Nel 2011 ha organizzato 197 programmi di sensibilizzazione in parrocchie, università, scuole e altri istituti.

P. Sebastian Vakumpadan, coordinatore nazionale della Pmi, spiega ad AsiaNews: "Invitiamo sacerdoti, suore, fratelli e laici che possono dedicarsi a tempo pieno al ministero della prigione. Facciamo loro un corso intensivo di un mese a Bangalore e in Kerala, poi li mandiamo a gruppi di due in diversi Stati dell'India, in base alla loro lingua e preferenza. Lì un responsabile Pmi li guiderà nell'anno successivo. C'è ancora tanto da fare: per cambiare l'atmosfera nelle prigioni e renderle strutture riformative; per cambiare l'atteggiamento delle persone e migliorare il reinserimento nella società degli ex detenuti".

Secondo il rapporto 2010 del National Crime Record Bureau of India, il Paese ha in tutto 1.393 strutture detentive. Uno dei problemi più gravi è il sovraffollamento: su una capacità totale di 320.450 persone, i detenuti sono 368.998 (115,1%). Il 95.9% sono uomini, il 4,1% donne. Questa situazione dipende in gran parte dai carcerati in custodia giudiziaria: 240.098 (65,1%), contro i 125.789 (34,1%) già condannati.

L'Uttar Pradesh ha il numero più alto di detenuti (82.673), seguito dal Madhya Pradesh (31.318) e Bihar (29.700). Le prigioni del Chhattisgarh sono invece le più sovraffollate (237%), seguite dalle isole Andaman e Nicobar (222,7%). 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Manila, portare il tavolo della fratellanza in carcere: la missione di suor Zenaida Cabrera
03/01/2023 14:20
Carceri sovraffollate: l'arcidiocesi di Mumbai porta speranza ai detenuti
02/12/2022 11:04
India, dopo lo tsunami ancora niente case per i sopravvissuti
20/06/2005
Pontianak, mons. Agus chiede ai sacerdoti di aiutare i carcerati
14/01/2022 10:51
Giovani e volontari di Caritas Hanoi portano 'i frutti della Quaresima' agli emarginati
05/04/2019 11:18


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”