04/11/2005, 00.00
IRAN
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Khamenei: "il popolo iraniano non aggredisce altre nazioni"

La Guida spirituale mette un freno al presidente Ahmadinejad. Annunciata una nuova manifestazione all'ambasciata d'Italia.

Teheran (AsiaNews/Agenzie) - I contrasti interni alla struttura del potere iraniano, che sono stati l'origine più probabile delle prese di posizione antisraeliana del presidente Mahmud Ahmadinejad, hanno spinto oggi la Guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, ad un intervento sia sul piano della politica estera che sul fronte interno.

Sul piano internazionale, prendendo spunto da un'occasione di particolare rilievo, come Eid al-Fitr, la fine del Ramadan, ed il 26° anniversario dell'occupazione dell'ambasciata americana, Khamenei ha fatto prima una affermazione di forza, "se le superpotenze intendono toglierci i nostri diritti, il popolo iraniano non accetterà alcuna forma di oppressione e di ingiustizia da alcuno o da alcuna potenza", che può essere interpretato anche come una riaffermazione del "diritto" del suo Paese a proseguire nel suo programma nucleare, ma ha aggiunto che il popolo iraniano "non aggredisce altre nazioni e non distruggerà i diritti di alcun altro essere umano", con un evidente implicito riferimento proprio alla polemica sulla distruzione di Israele.

L'intervento di Khamenei sul piano interno è arrivato proprio in riferimento all'occupazione "del nido di spie". La presa in ostaggio del personale diplomatico statunitense è stata definita "un simbolo del fatto che il popolo iraniano non può sopportare l'oppressione e l'ingiustizia". "Avete dimostrato – aveva detto poco prima - che quando vi ponete un obiettivo, lo perseguite con serietà fino a quando non l'avete raggiunto". "Non lasciate - ha aggiunto - che le differenze e il sorgere di dispute politiche di poca importanza per i più piccoli pretesti distruggano queste splendenti caratteristiche del popolo iraniano".

L'affermazione appare come una conferma del fatto che Khamenei è impegnato in un'operazione che mira a fargli avere il totale controllo della vita pubblica iraniana, anche nei confronti di Ahmadinejad che avrebbe fatto i suoi proclami proprio per ritagliarsi un proprio spazio di potere. Sarebbe da riferire alla volontà della Guida lo spazio dato dai giornali, controllatissimi, alle critiche mosse ad Ahmadinejad dall'ex presidente "progressista" Mohammed Khatami e dal pragmatico Hashemi Rafsanjani, che ne è stato il rivale. Il "rimprovero" di Khatami mirerebbe così a rimettere tutti a posto.

Sempre oggi, infine, è stata annunciata per il 15 una nuova manifestazione di protesta di "studenti" davanti all'ambasciata italiana a Teheran, probabilmente in risposta alla fiaccolata che si è svolta a Roma per protestare contro le parole di Ahmadinejad.

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