31/05/2006, 00.00
vaticano - cina
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L'Osservatore romano ricorda mons. Li Duan

Il giornale vaticano lo definisce "una delle figure più luminose dell'Episcopato cinese", ne ricorda gli anni trascorsi nel lager e l'ottimismo col quale guardava anche al futuro delle relazioni tra Roma e Pechino.

Città del Vaticano (AsiaNews) – L'Osservatore romano pubblica oggi un ricordo di mons. Li Duan, definito "una delle figure più luminose dell'Episcopato cinese". "Fermo sui principi della fede cattolica – scrive ancora il giornale vaticano - si è adoperato per dialogare con tutti, cercando sempre possibili punti d'intesa e spazi utili per l'annuncio del Vangelo".

Di mons. Li Duan si rammentano poi "le ampie e numerose descrizioni dei terribili anni di persecuzione, passati in carcere o ai lavori forzati a causa della fede".

"Tutti – si legge ancora nell'articolo - hanno apprezzato il suo grande ottimismo sul futuro della Chiesa in Cina. Era solito ripetere: 'Questo è il momento favorevole per l'evangelizzazione della Cina'". "Lo stesso ottimismo Mons. Li Du'an lo ha espresso a riguardo delle relazioni sino-vaticane, proprio pochi giorni dopo le ordinazioni illegittime di due Vescovi, avvenute rispettivamente a Kunming e a Wuhu il 30 aprile scorso ed il 3 maggio corrente: 'Le relazioni sino-vaticane saranno realizzate in un periodo che va dai tre ai cinque anni — ha detto con convinzione —, è un desiderio che alberga in tutti i cattolici della Cina. Vi sono delle difficoltà, ma è possibile stabilire delle relazioni diplomatiche in un tempo non eccessivamente lungo. Siamo speranzosi, vorrei che tutti noi pregassimo per far divenire i rapporti fra Santa Sede e Pechino una realtà e vorrei vedere questa realtà nel corso della mia vita. Ci sono delle difficoltà, ma le due Parti possono arrivare ad un accordo. Non è questione di "doppia fedeltà" dei cattolici — a Pechino ed al Papa —, perché sono sfere diverse e questo, laddove esistono rapporti diplomatici, non crea ostacoli di sorta. So che il Papa Benedetto XVI ha molto a cuore la Chiesa cinese: il mio gran desiderio è di vederLo in Cina'. Mons. Li Du'an ci ha lasciato prima di vedere realizzato il suo desiderio, ma dal Cielo certamente potrà ottenere questo dono per il bene del Paese, che egli ha servito con lealtà, e per la Chiesa in Cina, per la quale non ha risparmiato un minuto della sua vita".

 

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