14/07/2004, 00.00
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L'Inghilterra prega per la libertà religiosa in Pakistan

di Qaiser Felix

Faisalabad (AsiaNews) – Il 18 luglio, tutte le Chiese dell'Inghilterra pregheranno per i cristiani del Pakistan. L'Organizzazione per la tutela dei cristiani dell'Asia e del Pakistan, con sede a Bradford, ha chiesto ai fedeli inglesi, di unirsi, domenica, nel pregare per la tragica situazione della libertà religiosa nel Paese asiatico.

I cristiani del Pakistan sono quotidianamente perseguitati da estremisti islamici che spesso si servono della Legge sulla blasfemia per reprimere qualunque atto ritenuto incompatibile con la legge islamica. Dal 1986 almeno 79 cristiani e 289 musulmani sono stati accusati di blasfemia. Altri, invece, sono in attesa di processo: 10 cristiani (tra i quali Pervez Masih, Anwar Kenneth e Augustine Ashiq) e 59 musulmani.

Nelle settimane passate sono morti 3 cristiani: Samuel Masih, accusato di blasfemia, ucciso da un poliziotto mentre era in ospedale malato di tubercolosi, Javed Anjum torturato e ucciso da alcuni mullah di una madrassa (scuola islamica) e il pastore George Masih.

Anche quando non si arriva all'omicidio l'atteggiamento verso i cristiani è sempre di grande intolleranza. Lettere minatorie, ad esempio, sono giunte ad alcuni cristiani di Quetta, nella provincia del Baluchestan. Un pastore è riuscito a scappare dai suoi rapitori dopo aver subito torture e numerose donne e bambine cristiane hanno subito abusi sessuali.

L'appello dell'Organizzazione per la tutela dei cristiani dell'Asia e del Pakistan chiama i fedeli a pregare per le famiglie degli ultimi tre assassinati, per i giudici e la polizia nell'esercizio della loro autorità nei casi di blasfemia e per il presidente Musharraf, che si è espresso a favore di una revisione della Legge, delle ordinanze "Hudood" e del "delitto d'onore", affinché abbia la forza di mettere in atto le sue parole.

Gli organizzatori della preghiera hanno dichiarato che pregheranno "in particolare per tutte la Chiese del Pakistan, che contribuiscono a dare vita e speranza a 10 milioni di cristiani".

Hanno dato il loro sostegno e appoggio alla preghiera di domenica anche il vescovo di Bradford, David James, il vescovo di Manchester, Nigel Mc cullouch, l'ex vescovo di Bradford, David Smith, il presidente del Distretto metodista dello Yorkshir occidentale, Peter Whittaker e il vicario generale della diocesi cattolica di Leeds, mons. Kieran Heskin.

 

Estendiamo l'appello a tutti i cristiani, affinché nelle funzioni domenicali, il prossimo 18 luglio, preghino, in modo particolare, per il Pakistan.

 

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