La Thailandia propone un referendum per rivedere i confini con la Cambogia
Le notizie di oggi: almeno 11 persone morte nelle Filippine per il tifone Bualoi. Un incendio al centro dati della Coera del Sud ha paralizzato i servizi governativi online. Deportata in India una donna di 73 anni che da 30 viveva negli Stati Uniti. Il leader del Bangladesh Muhammad Yunus ricorda la situazione dei Rohingya all'Onu.
THAILANDIA – CAMBOGIA
Il primo ministro della Thailandia ha dichiarato ieri che il suo governo proporrà un referendum per decidere se revocare o meno due accordi sulla demarcazione del confine con la Cambogia, una questione che a luglio ha portato al conflitto aperto, con l’uccisione di decine di persone e migliaia di sfollati. La demarcazione dei confini è regolata da accordi siglati nel 2000 e nel 2001.
FILIPPINE – VIETNAM
Il bilancio delle vittime della violenta tempesta tropicale Bualoi è salito a 11 nelle Filippine e ora il ciclone si sta dirigendo verso il Vietnam, hanno affermato le autorità. Ieri Bualoi ha travolto piccole isole al centro delle Filippine, abbattendo alberi e tralicci dell’alta tensione, i tetti delle case sono stati divelti e 400mila persone sono state costrette a evacuare. Bualoi è arrivato subito dopo il super tifone Ragasa, che ha ucciso 14 persone nelle Filippine settentrionali.
COREA DEL SUD
Un grave incendio nel centro dati nazionale della Corea del Sud ha paralizzato i servizi online e alcune reti interne, costringendo il governo ad affidare le proprie comunicazioni ai canali social. Il servizio dati nazionale funge da server cloud per molti servizi governativi e da database per il Paese. L’incendio, divampato ieri sera, è stato domato questa mattina, ma più di 600 server sono rimasti in stato di spegnimento forzato per proteggere i dati mentre i vigili del fuoco lavoravano per estrarre quasi 400 batterie dall'edificio come misura di sicurezza.
BANGLADESH
Il capo di governo provvisorio del Bangladesh, Muhammad Yunus, ha dichiarato ieri all’Assemblea generale delle Nazioni Unite che la crisi dei rifugiati Rohingya è sull’orlo del collasso a causa dei tagli agli aiuti umanitari. Il Bangladesh ospita ora circa 1,3 milioni di Rohingya, la maggior parte dei quali è fuggita dalla brutale repressione militare in Myanmar del 2017. A otto anni dall'inizio della crisi, Yunus ha affermato che la persecuzione nello Stato Rakhine continua senza sosta.
USA – INDIA
Harjit Kaur, una signora di 73 anni, è tra le persone che sono state deportate dall’ICE, la polizia che negli Stati Uniti si occupa di immigrazione e controllo delle frontiere. Arrivata nel 1991 dal Punjab con i due figli per sfuggire ai disordini politici del tempo, ha più volte fatto domanda di asilo, ma senza successo. Non è mai tornata in India perché non aveva i documenti per viaggiare. Kaur, che non aveva precedenti penali, è stata trasferita in un centro di detenzione in Georgia il 19 settembre e deportata in India il 22 settembre, senza poter fare tappa a casa né salutare la famiglia.
ISRAELE – GAZA
Il ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah bin Zayed, ha sottolineato l’urgente necessità di porre fine alla guerra a Gaza durante un incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni unite a New York, il primo incontro dopo l'attacco israeliano del 9 settembre ai leader di Hamas in Qatar, che gli Emirati Arabi Uniti hanno condannato. Nel frattempo il presidente Trump ha dichiarato che i colloqui su Gaza con diversi Paesi arabi della regione sono intensi e che Israele e i militanti palestinesi di Hamas sono a conoscenza del piano di pace in 21 punti in discussione.