28/08/2006, 00.00
INDIA
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Linciati a morte 5 dalit: scuoiavano una mucca, sacra agli indù

Stavano togliendo la pelle ad una mucca morta. Polizia e autorità locali sono rimaste a guardare mentre gli estremisti massacravano e bruciavano le vittime.

Mumabi (AsiaNews/Agenzie) – Linciati a morte da una folla inferocita, perché scuoiavano una mucca, tradizionalmente considerata sacra dagli indù, mentre la polizia rimaneva a guardare. È successo a 5 dalit – fuori casta indiani – al posto di polizia di Dulena, nel distretto di Jhajjar, Stato settentrionale di Haryana. I cinque fuori casta, tutti sui 20 anni di età, sono stati picchiati e due di loro bruciati vivi.La loro colpa, svolgere il proprio mestiere: scuoiare le mucche che acquistano morte per poi rivenderne la pelle e guadagnarsi da vivere. Qualcuno questa volta ha diffuso la voce che l'animale sacro fosse ancora vivo. Fomentati dagli estremisti indù e complice la polizia, in circa duemila, tra abitanti locali e di villaggi vicini, hanno iniziato la carneficina.

Secondo la ricostruzione riportata dal quotidiano The Indian Express, i 5 dalit alla vista della folla si erano rifugiati nella vicina stazione di polizia; da qui sono stati prelevati con la forza senza che le autorità della sicurezza e quelle civili si opponessero. Raj Pal Singh, il magistrato cittadino, presente al linciaggio, si giustifica: "Abbiamo provato a fermarli, ma hanno ferito anche noi, mi hanno scaraventato lontano, potevo anche rimanere ucciso".

Al momento la polizia ha in mano una denuncia "contro ignoti" e non ha fatto nessun arresto. È stata,però, molto zelante nell'incriminare formalmente le 5 vittime per avere ammazzato una mucca.

Secondo quanto riferito dal commissario distrettuale, Mohinder Kumar, "sul posto erano presenti membri del Vishwa Hindu Parishad (VHP o Consiglio Mondiale Indù, uno dei fronti più brutali del Rashtriya Swayamsevak Sangh) ed altri elementi anti-sociali". Kumar aggiunge poi di non essere arrivato in tempo " a causa del traffico".

Dal canto suo il VHP, con i sacerdoti indù locali, ha intimato alla polizia di non prendere misure contro i responsabili degli omicidi: "Se (i dalit) possono uccidere la nostra madre, perché non possiamo uccidere chi la ammazza?", si chiede Mahendra Parmanand, sacerdote del tempio locale.

Gli indù delle caste superiori sostengono che la mucca è loro madre e la venerano. Tuttavia, quando muore, l'abbandonano e il compito di scuoiarla è lasciato ai dalit.

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