08/09/2020, 11.55
INDONESIA
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L’Indonesia consiglia di evitare viaggi non essenziali

di Mathias Hariyadi

Pandu Riono, un epidemiologo dell'Università dell'Indonesia, sospetta che i casi di Covid-19 resteranno elevatissimi in Indonesia fino alla fine del 2020. O anche all'inizio del prossimo 2021. "Il picco arriverà probabilmente il prossimo anno".

Jakarta (AsiaNews) – Un avviso preventivo è appena stato emesso dai Centers for Disease Control and Prevention, indicando un avviso di livello 3 sui viaggi non essenziali. Il motivo principale è che i rischi del Covid-19 in Indonesia sono molto alti e viaggiare è diventato una delle cause più "prevedibili" della massiccia diffusione del coronavirus.

CDC consiglia ai viaggiatori di evitare tutti i viaggi internazionali non essenziali in Indonesia. I viaggiatori a maggior rischio di malattia grave da COVID-19 dovrebbero considerare di posticipare tutti i viaggi, compresi quelli essenziali in Indonesia.

Una donna cattolica, che si occupa di finanza a Semarang, la capitale del Giava centrale, è stata costretta a praticare un autoisolamento per almeno 19 lunghi giorni dopo aver confermato di aver contratto il Covid-19. "È successo dopo che avevamo fatto un viaggio a Bali con tutti i membri della famiglia", dice oggi Budi, già frequentatore di un seminario di AsiaNews.

Al ritorno dal viaggio a Bali, i test per il Covid-19 hanno detto che la moglie di Budi aveva il virus. "Ciò che è stato molto preoccupante per la famiglia è il fatto che sia successo, senza alcun sintomo fisico”, aggiunge Budi. Lui stesso e i suoi due figli adulti sono negative al covid-19.

Durante l'autoisolamento, dice ancora, sua moglie ha preso molte medicine secondo le prescrizioni del medico. "Ma ha anche consumato alte dosi di vitamina C e altri integratori per la salute". "Eravamo in grande panico, perché mia moglie è stata colpita inaspettatamente, nonostante seguissimo anche a casa tutte le indicazioni sanitarie in modo molto rigoroso", dice Budi.

In diverse città, è imposta una procedura per la quale i viaggiatori in arrivo debbono sottoporsi ad alcuni test o procedure di quarantena per ridurre il rischio di diffusione del virus.

A Giava centrale, l'arcidiocesi di Semarang ha sospeso il piano iniziale di aprire tutti i luoghi di pellegrinaggio religioso in tutta la provincia. Oggi, 8 settembre dovrebbe essere il giorno in cui verrà ufficialmente inaugurato il santuario mariano di “Gua Kerep” ad Ambarawa della reggenza di Semarang. Ma ieri sera, le autorità ecclesiastiche locali hanno rilasciato una dichiarazione secondo cui il santuario mariano “Gua Maria Kerep Ambarawa” sarà aperto al più tardi il 1 ° ottobre a causa della diffusione ancora in corso del Covid-19".

"Restare a casa il più possibile"

"Restare a casa il più possibile" è l'avviso pubblico emesso dalle autorità sanitarie in quasi tutte le città. Pandu Riono, un epidemiologo dell'Università dell'Indonesia, sospetta che i casi di Covid-19 resteranno elevatissimi fino alla fine del 2020. O anche all'inizio del prossimo anno, quando arriverà probabilmente il picco.

L'argomentazione di Riono si basa principalmente sul fatto che nei sei mesi dall'inizio di marzo, quando l'epidemia a livello nazionale è stata denunciata ufficialmente, "non ci sono indicazioni che il Covid-19 si sia ridotto. Anzi, accade l’opposto: le ultime settimane mostrano una preoccupante crescita vertiginosa dei casi". Riono ha suggerito che la risposta dell'autorità indonesiana al Covid-19 dovrebbe essere radicalmente cambiata. "Non bisogna concentrarsi principalmente sulla ripresa economica, ma anche ridurre significativamente il Covid-19". Tra l’altro praticando costantemente test, rintracciamento e stretto autoisolamento da sospetti Covid-19.

La lentezza delle autorità locali nell'attuazione del protocollo sanitario

Il 3 settembre 2020, l'Indonesia ha registrato il suo record giornaliero, con almeno 3.622 nuovi casi emersi. Il totale dei casi è di 184.268. La domanda è: perché sono senza fine i casi numerosi? Il Paese è accusato di avere troppa burocrazia, fatto che danneggia l'economia.

Alcuni attivisti hanno rivolto aspre critiche alle autorità locali per la lentezza nell'attuare le direttive del presidente Joko "Jokowi" Widodo, tra cui non fare viaggi o raduni, mantenere distanze sociali, indossare sempre mascherina o schermo facciale.

Anche l'ex capo della polizia indonesiana, Tito Karsavina, ha affermato che in quanto nazione democratica l'Indonesia ha affrontato molte "sfide" per combattere il covid-19. Lo stesso è accaduto a Paesi come gli Stati Uniti, che hanno trovato difficoltà ad attuare un rigido protocollo sanitario.

Tuttavia, una visione completamente diversa si verifica in nazioni autocratiche, come Vietnam o Cina, dove l'autorità è nelle mani di poche persone, cosicché la loro politica può essere efficacemente applicata", afferma Karnavian nel sito ufficiale del ministero dell'Interno di Jakarta.

Il "fallimento" potrebbe essere dietro l'angolo. Il portavoce della task force nazionale contro il coronavirus ha confermato che gli alti tassi di contagio sono diventati il probelma prinicipale dell'esecutivo. "Non siamo davvero ancora in grado di raggiungere i nostri obiettivi previsti per ridurre la pandemia", ha detto Wiku Adisasmito. Egli ha sottolineato che le province più colpite sono Greater Jakarta (DKI), West Java, Central Java e East Java.

A differenza di queste quattro province e di Bali, dove il trasporto è disponibile sempre e ovunque, altre isole hanno grossi problemi per il trasferimento dei malati. A Batam, parte della reggenza delle isole Riau, due ospedali hanno sofferto di sovraccarico, per cui non vi erano più letti per i pazienti affetti da Covid-19. Batam è molto vicina a Singapore, a soli 30 minuti di traghetto.

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