03/12/2008, 00.00
SRI LANKA
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L’opera dei Fratelli della carità per i piccoli disabili dell’isola

di Melani Manel Perera
Il centro Nisansala accoglie 150 ospiti: bambini e ragazzi oltre i 20 anni affetti da disabilità mentali e fisiche. Una risposta ad un problema diffuso nel Paese dove sono oltre 87mila i giovani disabili, per lo più accuditi solo dalle famiglie e costretti a non frequentare le scuole.
Colombo (AsiaNews) - Nello Sri Lanka, su una popolazione di quasi 20milioni di abitanti sono oltre 274mila le persone che soffrono a causa di diversi tipi di disabilità. Si tratta di persone affette per lo più da disagi fisici, ma non sono pochi i casi di disabilità mentale e fisica (quasi il 14%).  Nel numero complessivo è alto quello dei giovani e giovanissimi: oltre 87mila. Rappresentano il 31,7% del totale e per molti di loro la disabilità significa non frequentare la scuola e contare solo sull’aiuto della famiglia.
 
Mentre nel mondo si celebra la giornata internazionale per le persone disabili (il 3 dicembre) dallo Sri Lanka arrivano le storie di ragazzi disabili e handicappati che hanno trovato sostegno nell’opera della congregazione dei Fratelli della carità.
 
Il 28 novembre il centro caritativo dei religiosi, il Nisansala  Disability Services, ha organizzato a Negombo un’esposizione dei manufatti realizzati dai loro ragazzi e da quelli di altre 10 scuole che accolgono i giovani disabili nell’isola. Lo slogan della manifestazione così come dell’opera dei Fratelli della carità è “ Disabilità non significa incapacità”.
 
Il padre di uno dei bambini aiutati dai religiosi racconta ad AsiaNews la sua vicenda. Buddista e con un figlio affetto da handicap mentale ricorda: “Abbiamo vagato di luogo in luogo per trovare una soluzione adeguata per lo sviluppo del nostro bambino, ma solo alla scuola per i disabili Nisansala guidata dai Fratelli della carità abbiamo trovato gioia e una risposta pacificante: ‘ Si! C’è una stanza per il vostro bambino’”.
 
Malki Rudhari, ragazzina cattolica di 13 anni curata al centro Nisansala, presentando all’esposizione di Negombo un lavoro da lei realizzato a punto croce spiega che ha impiegato circa due mesi per portarlo a termine con l’aiuto dell’insegnante. Ad AsiaNews dice: “Sono molto contenta di questi giorni di esposizione perché chiunque la visita può vedere i nostri talenti”.
 
Il programma Nisansala offre un servizio residenziale e uno giornaliero in quattro strutture operanti a Tudella Jaela e a Kattuwa-Negombo. Ad usufruirne sono 150, tra bambini e giovani oltre i 20 anni, con disabilità mentali e di apprendimento.
 
Uno staff di 36 persone, coadiuvato da un gruppo di volontari, guida il lavoro giornaliero che prevede attività di fisioterapia e logopedia, ma anche musica, cucina, danza e la produzione di manufatti come quelli esposti il 28 novembre scorso.
 
L’attuale direttore del programma, fratel Gregory Boyle, spiega ad AsiaNews: “Seguendo le scoperte e le raccomandazioni di fratel Peter Sheeht, primo direttore di Nisansala, i fratelli Michael O'Mally e Martin O'Neil hanno dato vita 20 anni fa al centro residenziale e di assistenza giornaliera di Nisansala per i bambini e giovani più grandi”.
 
La missione dei Fratelli della carità si rivolge “alla persona ed al cuore di tutti”, spiega fratel Boyle. “Siamo un’organizzazione ispirata da valori cristiani e la nostra prospettiva è di offrire un servizio che sostenga l’individualità, la scelta, i diritti ed i sogni di ognuno”.
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