10/10/2005, 00.00
ISRAELE - PALESTINA
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Medio Oriente: rinviato di nuovo il vertice Sharon-Abu Mazen

Tel Aviv (AsiaNews/Agenzie) –  È stato rinviato di diverse settimane l'atteso vertice di domani tra il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen e il premier israeliano Ariel Sharon. Il summit si terrà per la fine di ottobre o all'inizio di novembre. Lo ha reso noto oggi un funzionario del governo palestinese, Nabil Abu Rdeneh.

"Abbiamo constatato - ha detto Abu Rdeneh - che i preparativi compiuti finora non sono sufficienti". Da Israele, finora, nessuna reazione.

Il meeting - il primo tra le due parti dopo il ritiro israeliano da Gaza – era già stato rimandato una volta: in origine era previsto per lo scorso 2 ottobre.

La questione dei palestinesi detenuti in Israele, il congelamento delle colonie e del Muro di separazione e la necessità che le prossime elezioni politiche palestinesi si svolgano senza impedimenti da parte israeliana, sono stati alcuni dei punti su cui ieri, nell'incontro preparatorio al vertice, non si è raggiunto un accordo.

Il negoziatore palestinese Saeb Erekat ha comunque definito "serio" il colloquio con la controparte, Dov Weisglass, il più stretto consigliere di Sharon. Tuttavia, egli ha aggiunto, restano ancora diverse difficoltà. Un altro ostacolo riguarda la richiesta palestinese di ottenere al più presto il controllo sulle principali città cisgiordane. Un ministro dell'Anp, Sufian Abu Zayedh, ha spiegato il mancato accordo con la "vaghezza" delle proposte israeliane: "Israele parla in generale, senza riferimento a numeri e criteri. Questo non è sufficiente per i palestinesi".

L'empasse segue deboli progressi ottenuti negli ultimi giorni. Dopo 3 settimane di chiusura, ieri Israele ha riaperto il principale valico per i trasporti commerciali con la Striscia, quello di Karni, vicino a Gaza City.  
Sono attese intanto entro mercoledì prossimo le dimissioni del premier palestinese, Abu Ala, e di tutti i suoi ministri in seguito alla sfiducia votata il 3 ottobre dal Parlamento. L'esecutivo è criticato per non saper gestire la fase di transizione dopo il ritiro unilaterale di Israele dalla Striscia di Gaza. Sempre più forti sono le polemiche per l'incapacità dell'Anp di fermare le violenze da parte dei miliziani di Hamas.

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