22/11/2011, 00.00
SRI LANKA
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Monaci, ong e attivisti per democrazia e libertà d’informazione

di Melani Manel Perera
La popolazione deve essere unita e lottare contro la politicizzazione dei vari settori della società. Critiche ai politici dell’opposizione e ai giornalisti, che devono dimenticare i loro privilegi e parlare senza paura. Liyanage Amarakeerthi, docente universitario: “Democrazia e diritto all’informazione sono due facce della stessa medaglia, oggi svuotate del loro significato”.
Colombo (AsiaNews) – Il popolo dello Sri Lanka “deve unirsi e lavorare per garantire i diritti dei cittadini, soprattutto chi propone idee per migliorare il Paese e la sua gente senza paura di parlare, dimenticando i propri previlegi”. Lo affermano esponenti dell’ong Citizen’s Right and Lawyers for Democracy a un seminario, dopo la chiusura di cinque giornali online. Essi hanno esortato politici dell’opposizione e giornalisti a fare la loro parte, contro l’ingerenza dello Stato nei vari campi della società. Presenti anche attivisti per i diritti umani e monaci buddisti, che hanno accusato il governo di usare l’apparato giudiziario dello Stato come strumento politico.

In particolare, l’ong ha sottolineato la fiacca reazione dell’Unp (United National Party), il principale partito d’opposizione: “Se in parlamento avessimo un’opposizione forte, certi politici non agirebbe così”. In sala erano presenti alcuni leader dell’Unp, tra cui il vicepresidente del partito Karu Jayasuriya.

“Oggi non c’è trasparenza nel sistema giudiziario – ha affermato il monaco ven. Sobitha Thero – e le persone dovrebbero rivendicarne l’indipendenza. Esortiamo le autorità a rispettare la magistratura”.

Jayampathi Wickremeratne e J.C. Weliamuna, avvocati, hanno criticato gli sforzi del governo nel controllare i siti web, in particolare quelli di giornali, definendoli “antidemocratici”. Di recente, lo Sri Lanka ha bloccato cinque giornali online, colpevoli – secondo le autorità – di aver insultato leader politici del governo. I siti sono: www.lankaenews.com, www.srilankamirror.com, www.srilankaguarding.com; www.paparacigossip9.com, www.lankawaynews.com.

“Democrazia e diritto all’informazione – ha dichiarato Liyanage Amarakeerthi, docente alla Peradeniya University – sono due facce della stessa medaglia. Ma in questo momento storico, è rimasto solo il loro involucro”.

Secondo il professore, i giornalisti hanno un grande compito da portare avanti, perché “anche se vedono la democrazia e la difficile situazione del Paese affogare per colpa della politicizzazione, preferiscono dare priorità a incidenti stradali. Questo deve cambiare”.
 
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