20/12/2022, 14.05
CINA
Invia ad un amico

Morto mons. Gao, vescovo 'clandestino' di Kaifeng

Secondo fonti locali si è spento a 77 anni nello Shaanxi. Ordinato segretamente nel 2005 come coadiutore di mons. Liang Xisheng - scomparso due anni dopo - non era mai stato riconosciuto dalle autorità cinesi. Anche la sede "ufficiale" di questa Chiesa dell'Henan è però vacante dalla morte del vescovo illegittimo, avvenuta nel 2001. Un'arcidiocesi dalla lunga storia, dove fino alla persecuzione per mano dei comunisti operarono i missionari del Pime.  

Milano (AsiaNews) - Fonti legate alle comunità cattoliche della Cina Continentale hanno diffuso oggi la notizia della morte di mons. Joseph Gao Hongxiao, frate minore francescano e vescovo “sotterraneo” dell’arcidiocesi di Kaifeng, nella provincia dell’Henan. Secondo quanto riferito mons. Gao, 77 anni, si sarebbe spento ieri sera nella sua casa del distretto di Meixian, nella provincia dello Shaanxi, di cui era originario.

Mons. Gao Hongxiao era stato ordinato vescovo coadiutore con il mandato della Santa Sede il 1 gennaio 2005 dal suo predecessore, mons. John Baptist Liang Xisheng, poi morto a 84 anni il 27 settembre 2007. Secondo quanto stabilito dal diritto canonico - dunque - mons. Gao gli era quindi succeduto come vescovo legittimo; ma non essendo riconosciuto dalle autorità cinesi ha avuto grandi difficoltà nello svolgere il suo ministero in un contesto come quello di Kaifeng, dove permane la separazione tra le comunità “ufficiali” e quelle “sotterranee”.

Dal 2007 - peraltro - mons. Gao era comunque l’unico vescovo di Kaifeng, dal momento che per gli organismi ecclesiali controllati dal Partito comunista cinese la sede (importantissima per la storia del cattolicesimo dell’Henan) risulta vacante dalla morte nel 2001 di mons. Stanislaus Han Daoyi, un sacerdote designato dall’Associazione patriottica e ordinato vescovo nel 1993, senza l’autorizzazione papale.

Questa situazione così travagliata riflette le sofferenze vissute dalla comunità cattolica di Kaifeng, dove fin dai tempi di Matteo Ricci si parlava della presenza di discendenti degli “adoratori della croce”, probabilmente comunità figlie dei missionari nestoriani del primo millennio. A partire dal Seicento furono poi i gesuiti e i lazzaristi a vivere a Kaifeng il loro ministero, fino all’affidamento da parte di Propaganda Fide al Pime, nella seconda metà dell’Ottocento. All’istituto missionario italiano appartenevano anche i primi due vescovi mons. Noè Giuseppe Tacconi e mons. Gaetano Pollio, quest’ultimo nel 1951 incarcerato e poi costretto all’esilio dalla Cina di Mao. Lo stesso primo vescovo "ufficiale" di Kaifeng, mons Stephen He Chunming, ordinato anche lui illegittimamente nel 1962, era stato il vicario di mons. Pollio prima di essere costretto ad aderire agli organismi del Partito.

Prima delle "aperture" degli anni Ottanta in Cina anche mons.Gao aveva sofferto la persecuzione e la prigionia nello Shaanxi. Una volta ordinato vescovo aveva poi preso la residenza a Luyi. P. Franco Mella, missionario del Pime a Hong Kong che in anni recenti ha vissuto per alcuni periodi a Kaifeng, ricorda ad AsiaNews: "Ho incontrato alcune volte mons. Gao a Kaifeng, era una persona molto accogliente. Veniva da un'altra provincia, erano stati i preti giovani della diocesi a portarmi da lui. Mi diceva di aver tentato diverse volte di mettersi in contatto con i responsabili della Chiesa ufficiale, ma la situazione non si era risolta. Ultimamente era molto malato". Un ictus cerebrale nel settembre 2015 gli aveva provocato una semi-paralisi: era rimasto mentalmente lucido, ma limitato nelle attività e dipendente dagli altri per la cura personale. Negli ultimi anni aveva subito parecchie pressioni da parte delle autorità governative per la registrazione ufficiale sua e dei suoi sacerdoti. 

Nella diocesi di Kaifeng si stima che vivano circa 30mila fedeli. In tutto l’Henan sono ben sei attualmente le sedi episcopali vacanti: Kaifeng, Zhengzhou, Shangqiu, Luoyang, Zhumadian e Xinxiang. Il nodo delle diocesi che permangono senza un vescovo è uno dei nodi critici dell'Accordo provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica popolare cinese, rinnovato nello scorso mese di ottobre: a oggi più di un terzo delle diocesi cinesi è privo di un vescovo e l'ultima ordinazione episcopale risale all'8 settembre 2021 a Wuhan.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
A Wuhan l'Assemblea nazionale 'ufficiale' dei cattolici cinesi
18/08/2022 12:42
Henan, gli ebrei di Kaifeng perseguitati con tutte le altre religioni
16/02/2019 12:05
'Anche con Pechino si può essere ingannati nel dialogo'
02/09/2021 11:50
Pechino: Il rinnovo dell’accordo sino-vaticano sì, probabilmente
11/09/2020 12:28
Cina: dopo due secoli, gli ebrei dell'Henan si preparano per celebrare la Pasqua
10/04/2014


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”