28/04/2006, 00.00
NEPAL
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Nepal: la Cina studia il nuovo parlamento che si riunisce oggi

di Prakash Dubey

Il giuramento del Primo ministro è stato rinviato a causa di un problema di salute. Una delegazione cinese, condotta da Luo Chao Hui, è arrivata il 25 aprile a Kathamandu per discutere con i 7 partiti d'opposizione.

Kathamandu (AsiaNews) - Per la prima volta dopo quattro anni in Nepal torna a riunirsi il Parlamento. Ma il giuramento del Primo ministro Girija Prasad Koirala, in programma per oggi, è stato però rinviato a causa dei suoi problemi di salute. L'anziano politico, 84 anni, più volte alla guida dell'esecutivo nepalese, è in convalescenza dopo una bronchite.

Intanto le più importanti potenze mondiali, per prime India, Stati Uniti ed Unione europea, si sono dette soddisfatte della vittoria delle opposizioni in Nepal. Diversa invece la posizione della Cina.

Sudhir Basnet, un osservatore della politica cinese, evidenzia ad AsiaNews il ruolo di Pechino durante gli ultimi 15 mesi di governo sotto re Gyanendra. Nonostante quasi tutti i componenti della comunità internazionale avessero sospeso gli aiuti al Nepal, Pechino ha continuato a sostenere Kathamandu anche dal punto vista militare, dato che riteneva l'usurpazione del potere del re un problema interno del Paese.

"Questo di sicuro infastidisce i capi dei 7 partiti d'opposizione", continua. "Ma i diplomatici cinesi conoscono le sfumature della diplomazia. Ora sostengono che i vecchi accordi sono ancora validi, e che forniranno il completo appoggio anche al nuovo governo, dato che i cambiamenti interni del Nepal continuano ad essere un affare interno del Paese. Inoltre anche i partiti politici hanno i loro interessi individuali, e dopo tutto la Cina è un Paese amico del Nepal, e può contribuire al suo sviluppo".

Basnet osserva che il 25 aprile, il giorno dopo le dichiarazioni di re Gyanendra che hanno segnato la svolta politica, una delegazione cinese condotta da Luo Chao Hui, vicedirettore per gli affari asiatici, è atterrata a Kathamandu. La delegazione si sarebbe adoperata per alleviare le tensioni fra le opposizioni e Pechino. Luo ha incontrato quasi tutti i più importanti politici d'opposizione, incluso Girja Prasad Koirala.

Un diplomatico non nepalese, che ha chiesto l'anonimato, spiega ad AsiaNews che la Cina è preoccupata perché teme "che la nuova classe dirigente politica instauri un rapporto privilegiato con India ed Usa. Questo potrebbe avere ripercussioni sul problema dei profughi tibetani. Per questo i cinesi rimescolano le carte, vogliono un ruolo più ampio. Sono sicuro che ci sono molti politici nepalesi favorevoli ad un rapporto costruttivo con la Cina, quindi Pechino riuscirà di sicuro a tutelare i suoi interessi".

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