19/09/2016, 11.21
NEPAL
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Nepal: nel primo anniversario della Costituzione, la popolazione è ancora divisa

di Christopher Sharma

Il nuovo premier Prachanda ha invitato tutti a celebrare l'evento. I partiti della minoranza madhese hanno lanciato invece un “Black day”, una contro-celebrazione in cui sono pronti a bruciare il testo fondamentale. Il premier nepalese in India per ricucire i rapporti dopo l’embargo. Ministro degli Esteri: “Non ci faremo più influenzare dalle pressioni indiane”.

Kathmandu (AsiaNews) – Il primo ministro del Nepal Pushpa Kamal Dahal, detto Prachanda, ha invitato tutta la popolazione a festeggiare il primo anniversario della promulgazione della Costituzione democratica e laica, che ricorre oggi. La carta fondamentale del Paese è stata approvata dopo lunghi anni di consultazioni, ma ha lasciato insoddisfatte le richieste della minoranza madhese che ancora continua a osteggiarla. Per questo oggi i partiti che rappresentano il gruppo minoritario hanno lanciato una contro-celebrazione denominata “Black day”, durante la quale sono pronti a dare alle fiamme il testo costituzionale, considerato discriminatorio e lesivo dei loro diritti.

Il premier Prachanda è stato rieletto ad agosto alla guida del Paese, e subito dopo l’incarico ha rassicurato le minoranze affermando che avrebbe trovato al più presto una soluzione alle loro richieste.

Ieri è rientrato dalla prima visita di Stato effettuata in India, nel tentativo di ricucire i rapporti incrinati con Delhi in seguito all’approvazione della Costituzione e al successivo embargo sulle merci esportate dal partner indiano.

Baldev, consigliere politico del primo ministro, dice: “Il premier chiede a tutti di celebrare la nuova Costituzione, che ha reso ufficiale federalismo, laicità e la figura rappresentativa del Presidente, sostituendoli a sistema di governo unitario, Stato indù e monarchia. Faremo presto gli emendamenti necessari per accogliere le domande dei gruppi insoddisfatti”.

D’altra parte i madhesi continuano a lamentare che l’attuale divisione territoriale in sette province li priva di una regione autonoma nella zone meridionale del Terai. Mahantha Thakur, presidente del Terai Madhes Democratic Party, attacca: “Questa Costituzione elimina i nostri diritti. Siamo segregati dal punto di vista politico in una regione di cui siamo maggioranza”.

La questione del rispetto dei diritti delle minoranze è stata al centro della controversia con l’India durante i mesi dell’embargo, attuato in via ufficiale per sostenere le richieste delle popolazioni nepalesi sotto-rappresentate. Dopo la visita di Stato di Prachanda, il ministro degli Esteri Prakash S. Mahat, leader del Nepali Congress, ha lanciato un messaggio alle autorità di Delhi.

“In passato – ha detto – il Nepal è stato molto influenzato dalla politica indiana e l’India ha tentato di imporre le proprie scelte anche appoggiando i cambi di governo. Ora però l’India ha capito che il Nepal ha una propria rilevanza sulla scena internazionale. Le nostre decisioni non verranno più influenzate. Risolveremo la questione dei madhesi in base alle nostre necessità, anche se sembra che essi siano stati incoraggiati dai messaggi indiani che parlano di emendare la Costituzione”.

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