18/08/2010, 00.00
IRAN
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Nokia-Siemens è “complice” di Teheran nel violare i diritti umani

I legali del dissidente politico Issa Saharkhiz hanno presentato denuncia presso la Corte federale Usa. Saharkhiz, da oltre un anno nella prigione di Evin, ritiene di essere stato arrestato grazie alle tecnologie di sorveglianza e controllo offerte da Nokia Siemens al governo di Teheran.
Teheran (AsiaNews/Zamaneh) – Issa Saharkhiz, prigioniero politico iraniano, ha presentato denuncia contro la Nokia-Siemens, accusando la compagnia di essere complice del governo di Teheran nella violazione ai diritti umani per “aver venduto strumenti di sorveglianza tecnologica e per il controllo di network wireless e via internet all’Iran”. Grazie a queste strumentazioni, Saharkhiz è stato rintracciato e arrestato e da oltre un anno è rinchiuso nella prigione di Evin, dove ha subito torture e maltrattamenti. La denuncia è stata presentata ieri dai suoi legali negli Stati Uniti presso la Corte federale.
 
Saharkhiz, 57 anni, già direttore di Aftab e Akhbar-e Eghtesad, due giornali iraniani, ha lavorato nell’amministrazione del presidente Kathami. È stato arrestato il 20 luglio 2009 dopo le manifestazioni seguite alle contestate elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria di Mahmoud Ahmadinejad. Pur cambiando residenza ogni giorno e usando al minimo il cellulare e internet, egli è stato scoperto dalla polizia, che lo ha internato a Evin (v. foto) con l’accusa di “insulto alla leadership, propaganda contro il regime e pubblicazioni di falsità attraverso interviste sulla stampa straniera”.
 
Secondo Saharkhiz, dato che l’Iran è conosciuto per le violazioni delle leggi internazionali e dei diritti umani, la Nokia-Siemens non doveva vendere le sofisticate strumentazioni di controllo.
 
Solo Paesi che mostrano rispetto per i diritti umani dovrebbero avere facilità a possedere questi strumenti. Saharkhiz ritiene che il suo arresto in un villaggio del nord Iran, lo scorso anno, è risultato diretto della vendita delle tecnologie Nokia-Siemens al governo iraniano.
 
Lo scorso gennaio la Nokia-Siemens ha annunciato di aver ridotto il suo commercio con l’Iran. Secondo alcune fonti di informazioni, il colosso tecnologico ha solo bloccato futuri contratti, ma rimangono attivi i contratti precedenti.
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