13/06/2022, 13.30
LAOS
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P. Mim, un nuovo sacerdote per il Laos da un letto d’ospedale

Originario di Pakse per anni è stato missionario laico tra gli ultimi e due volte incarcerato. A Manila gli è stato diagnosticato un tumore allo stadio terminale mentre stava finendo gli studi teologici per diventare prete. L'ordinazione è avvenuta questa mattina nelle Filippine. Le parole di un amico: "Un sacerdote locale è un dono raro. Ma Dio vuole produrre frutti in un altro modo".

Manila (AsiaNews) - È stato ordinato prete questa mattina nel suo letto di ospedale a Manila, con una speciale dispensa per motivi di salute, p. Khamsan Mim Khounthichak, un giovane laotiano del vicariato apostolico di Pakse, affetto da una gravissima malattia. Un dono prezioso per la piccolissima Chiesa cattolica del Laos, che conta appena 60mila fedeli, in gran parte di origine vietnamita o hmong, in un Paese di 7,2 milioni di abitanti.

Mim - racconta Radio Veritas in un articolo dedicato alla sua storia - era un giovane leader della sua diocesi in Laos e nel 2008 era giunto a Manila per un anno di formazione teologica con la comunità Fondacio, un movimento internazionale di cristiani, di culture e confessioni diverse legati al rinnovamento carismatico, che si occupa di educazione giovanile e di progetti di sviluppo sociale per le comunità povere. “Lo ricordo come uno studente coscienzioso ed entusiasta. Dopo un anno era tornato a casa per svolgere il suo servizio nella sua diocesi”, spiega il teologo filippino p. Daniel Franklin E. Pilario.

Come missionario laico seguiva le comunità emarginate ai confini tra il Laos e il Vietnam. “Lavorava con loro nelle fattorie – ricorda ancora p. Pilario su Radio Veritas - pregava con le loro famiglie, battezzava i loro bambini e benediceva le loro occasioni speciali. Viveva felicemente con la gente al confine, fedele al modello del ‘pastore con l'odore delle pecore’ di cui parla papa Francesco”.

Una vita ai margini per niente facile, anche perché la sua attività era guardata con sospetto dalle autorità comuniste. “Mim è stato incarcerato due volte – ricorda il teologo filippino -. Ha sopportato la dura vita di quelle comunità. Ascoltandolo descrive sempre come un’esperienza privilegiata la gioia di stare con il popolo di Dio”.

Maturata la vocazione a diventare prete nel 2018 era ritornato a Manila alla Saint Vincent School of Theology per iniziare la sua preparazione al sacerdozio. Nel maggio di quest'anno, infine, quando ormai stava per diplomarsi in teologia, ha avvertito un mal di schiena sempre più fastidioso con difficoltà a camminare. Ricoverato in ospedale gli è stato diagnosticato un cancro al midollo spinale all'ultimo stadio. Per questo motivo il suo vescovo ha acconsentito ad accelerare i tempi per l’ordinazione sacerdotale.

“La vocazione di questo nuovo sacerdote - ha commentato su Facebook Trieu Pham Minh, un altro amico sacerdote vietnamita, che è stato suo compagno di studi a Manila - è una vocazione speciale e rara per la sua diocesi e per la Chiesa del Laos. Ma con questa chiamata Dio vuole produrre frutti in un altro modo, secondo la sua santa volontà”.

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