14/07/2005, 00.00
PAKISTAN
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Pakistan, scuola di giornalismo in una parrocchia di Lahore

Lahore (AsiaNews) – Approfondire la conoscenza dell'informazione e lo spirito critico di chi legge e prepararsi a lanciare una newsletter. E' lo scopo che si è prefisso un workshop per 30 giovani catechisti e insegnanti, svoltosi alla St. Thomas High School . L'iniziativa è stata organizzata dal neo costituito gruppo "Share and Care" (condividi e abbi cura) della parrocchia di Santa Maria a Lahore.

Padre Morris Jalal ofm, parroco e presidente del Gruppo, ha chiarito gli obiettivi della giornata di lavoro. Prima di tutto si tratta di organizzare attività che permettano ai giovani di utilizzare in maniera più proficua il loro tempo. In secondo luogo, bisogna insegnare loro ad essere positivamente critici nei confronti della situazione del loro Paese e del resto del mondo, soprattutto attraverso il mondo dell'informazione. "Se non seguono le notizie, attraverso i media, non possono sapere cosa succede nel mondo", ha dichiarato.  Terzo: ha annunciato che in agosto la parrocchia ha in programma di partire con una newsletter trimestrale nella quale impegnare questi giovani sui temi di attualità. Ha specificato che questi praticanti giornalisti dovranno redigere notizie per riviste locali sia in urdu, sia in inglese.

Padre Inayat Bernard, che costituirà una delle fonti giornalistiche principali per questi ragazzi, ha fornito loro una definizione di comunicazione, anticipando loro gli elementi principali che caratterizzano una notizia: chi, che cosa, come, dove, quando e  perché dei fatti riportati. Ha spiegato loro che il redattore di notizie deve avere in mente sia il pubblico nazionale, sia quello internazionale, cosa che permette al giornalista stesso di imparare dal suo lavoro. Per fornire un primo spunto di notizia su cui lavorare, ha preso come esempio il programma di raccolta fondi della parrocchia di Santa Maria: il 16 giugno sono stati raccolti 2400 dollari da destinare a borse di studio per gli studenti appena immatricolatisi nella scuola parrocchiale. Secondo lui si potrebbe arrivare a 1000 diplomati in 10 anni. Ha chiesto ai ragazzi di scrivere su questo utilizzando gli strumenti del giornalismo appena illustrati.

Padre Bernard ha poi chiesto ai ragazzi e alle ragazze di dividersi in gruppi di lavoro, chiedendo loro di elaborare notizie su tre diversi fatti successi nella parrocchia, sotto il titolo di attività di fund raising, diffusione di libri e orientamento professionale. Sono tornati dopo un'ora condividendo assieme agli altri il materiale recuperato ed elaborato. Sono state apportate correzioni ai vari articoli per renderli più efficaci, anche tenendo conto di una platea di lettori potenzialmente internazionale.

Il workshop è terminato con l'incoraggiamento ai giovani giornalisti di continuare a inoltrare regolarmente le notizie sia in urdu, sia in inglese ai giornali parrocchiali, senza scoraggiarsi per la continua esigenza di adattarsi a nuovi standard giornalistici. (IB)

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