09/07/2009, 00.00
VATICANO-COREA DEL SUD
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Papa: la crisi economica e la situazione della Corea nell’udienza al presidente Lee

Lee ha portato a Benedetto XVI una gigantografia del cardinale Kim, che fu compagno di studi del giovane Ratzinger. Nel corso della giornata, Benedetto XVI ha incontrato anche il premier australiano, col quale sono stati ricordati i giorni della Gmg del 2008.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Gli effetti della crisi economica mondiale, soprattutto sui Paesi più poveri, e la situazione politica e sociale nella penisola coreana sono stati al centro dei “cordiali colloqui” avuti dal presidente della Corea del Sud, Lee Myung Bak, in Vaticano, dove è stato ricevuto dal Papa e dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone.
 
“Sul piano bilaterale – informa un comunicato della Santa Sede - sono state evocate le buone relazioni esistenti tra la Repubblica di Corea e la Santa Sede, nonché il dialogo ecumenico e interreligioso e la cooperazione tra la Chiesa e lo Stato in campo educativo e sociale”.
 
E’ durato quasi mezz’ora il colloquio privato tra Benedetto XVI e il presidente della Corea del Sud, che è cristiano protestante. Lee era accompagnato dalla moglie, vestita di bianco,  - poco consono al protocollo vaticano, che lo consente alle regine cattoliche, mentre prevede abiti neri per le altre donne -  che nel suo Paese è il colore che simboleggia la pace
 
Al termine dell’incontro privato, nella biblioteca papale, Lee ha presentato a Benedetto XVI sua moglie e il suo seguito. Al momento dello scambio dei doni, il Papa ha regalato a Lee un portachiavi, l'enciclica Caritas in veritate, autografa, le medaglie del pontificato e una litografia del '600 raffigurante San Pietro. Il presidente coreano ha ricambiato con due foto giganti: una raffiguranti i funerali del cardinale Kim, scomparso lo scorso febbraio, e compagno di studi di Joseph Ratzinger in Germania; e una realizzata da un famoso fotografo coreano raffigurante un monaco in preghiera.
 
Quella di oggi è stata la prima visita di Lee Myung-Bak a Benedetto XVI, la terza di un presidente coreano a un papa.
 
In precedenza, Benedetto XVI aveva ricevuto il premier australiano Kevin Rudd. Questi gli ha portato in dono un contenitore in legno con sei bottiglie di vino rosé tipico australiano e un libro con le scuse del governo agli aborigeni. Benedetto XVI ha ricambiato consegnando la copia autografa dell'enciclica Caritas in Veritate e un cofanetto contenente una penna raffigurante le colonne del Bernini. Rudd ha detto di aver già cominciato a leggere l'enciclica.
 
“Nel corso dei cordiali colloqui – riferisce una nota vaticana -  sono stati ricordati il viaggio del Santo Padre a Sydney, nel luglio 2008, per la Giornata Mondiale della Gioventù e l’ottimo spirito di collaborazione tra le Autorità ecclesiastiche e civili che ne ha caratterizzato l’organizzazione. Ci si è inoltre soffermati sull’attuale situazione internazionale e regionale, con riferimento sia al rispetto della libertà religiosa sia alle problematiche ambientali”.
 
Benedetto XVI - hanno riferito i giornalisti presenti agli incontri - è apparso in grande forma e di ottimo umore.
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