23/05/2023, 08.50
ASIA TODAY
Invia ad un amico

Pechino oscura un altro comico sui propri social network

Le altre notizie del giorno: proteste del Pakistan contro il vertice indiano in Kashmir. Calata del 20% la produzione delle aziende agricole di Singapore. Il Giappone potrebbe presto avere una nuova legge sulle residenze permanenti degli stranieri. Il Tagikistan ha rimpatriato dalla Siria donne e bambini, congiunti di ex combattenti dell'Isis.

CINA

Pechino ha sospeso i profili social del comico Nigel Ng a causa di alcune battute che prendevano in giro il governo autoritario. Nigel Ng, originario della Malaysia, in passato aveva dovuto scusarsi a seguito di una collaborazione con uno YouTuber critico nei confronti della Cina. La scorsa settimana è stato arrestato il comico cinese Li Haoshi che ora rischia fino a tre anni di carcere. La società che lo ha assunto dovrà pagare una multa da 2,1 milioni di dollari e molti temono che gli spettacoli di cabaret possano essere aboliti.

GIAPPONE

Il partito Liberaldemocratico al governo in Giappone ha approvato una proposta che permetterebbe ai lavoratori stranieri qualificati di restare nel Paese a tempo indefinito. Si tratta di una grande riforma normativa per l’arcipelago nipponico, da sempre contrario alla permanenza di cittadini di altre nazioni. La legge, varata su richiesta delle aziende alla ricerca di manodopera, allargherebbe i settori per cui può essere concesso un visto permanente.

SINGAPORE

Il gran caldo dell’ultimo mese ha danneggiato i raccolti e gli allevamenti di Singapore: secondo alcune aziende agricole quest’anno la produzione è scesa di almeno il 20%. Secondo gli esperti il cambiamento climatico rischia di impedire a Singapore di raggiungere l’obiettivo “30 entro il 30”, che riguarda la capacità di produrre il 30% del fabbisogno alimentare a livello locale entro il 2030.

PAKISTAN – INDIA

Centinaia di pakistani ieri hanno manifestato contro la decisione dell’India di tenere un summit sul turismo in Kashmir in vista del G20 di settembre. A Muzaffarabad, capoluogo della parte amministrata dal Pakistan, i manifestanti hanno urlato slogan contro Delhi e il ministro degli Esteri, Bilawal Bhutto-Zardari, in visita alla regione, ha definito “illegale” il vertice indiano.

YEMEN

Una donna incinta di 19 anni ha percorso 40 km a dorso di cammello per partorire in ospedale. Mona e il marito ci hanno così messo 7 ore attraverso strade strette e rocciose: nella provincia di Mahweet, nello Yemen nord-occidentale solo una struttura sanitaria è stata risparmiata dalla guerra. Secondo i dati delle Nazioni Unite in Yemen ogni due ore muore una donna durante il parto per cause che potrebbero essere prevenibili.

TAGIKISTAN - SIRIA

Il Tagikistan ha comunicato di aver rimpatriato dalla Siria 32 donne e 79 bambini, congiunti di terroristi dell’Isis di cittadinanza tagica, e alcuni kazachi, grazie all’opera dell’ambasciatore tagico in Kuwait e Siria, Zubajdullo Zubajdzoda, che dal 2019 erano rinchiusi nei lager per i profughi in Siria, dopo la sconfitta dell’Isis.

GEORGIA

Davanti al parlamento di Tbilisi è iniziata una manifestazione permanente di protesta, allo slogan “La Georgia non diventerà un governatorato della Russia”. Gli organizzatori chiedono di manifestare “unità tra adulti e giovani, donne e uomini, per proseguire l’opera degli eroi che hanno dato il sangue per l’indipendenza del nostro Paese”.

 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Poso, violenze anticristiane: estremisti incendiano una chiesa protestante
23/10/2012
Avvistata in un porto somalo la petroliera saudita dirottata
18/11/2008
Lahore: star locale di TikTok molestata da folla di uomini, sdegno nel Paese (VIDEO)
19/08/2021 10:52
Jammu e Kashmir: stupro di gruppo di Asifa Bano, otto anni. La protesta della società
13/04/2018 14:47
Giorno della memoria. I cambogiani ricordano le vittime dei Khmer rossi
19/05/2017 08:32


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”