04/06/2008, 00.00
SRI LANKA
Invia ad un amico

Proteste contro il governo di Colombo che non opera contro gli aumenti dei prezzi

di Melani Manel Perera
Per il presidente Rajapaksa, a Roma per il vertice Fao, la priorità è aumentare la produzione di cibo per colmare il fabbisogno nazionale. Ma cittadini e partiti di opposizione lamentano che il governo non fa nulla contro gli aumenti e chiedono di ridurre le spese pubbliche.

Colombo (AsiaNews) – Sono proseguite ieri in Sri Lanka vaste proteste pubbliche contro il governo per il forte aumento del prezzo del petrolio e la rapida crescita generale del costo della vita. La settimana scorsa il governo ha annunciato aumenti del 90% per le tariffe ferroviarie e del 27% per gi autobus pubblici.

Già il 2 giugno i due principali partiti d’opposizione, l’United National Party (Unp) e il Slfp Mahajana Wing, hanno organizzato una protesta chiamata Janabala Kahala Nadaya: hanno chiesto a tutti gli automobilisti di Colombo e dintorni di fermare per qualche minuto il veicolo a mezzogiorno, suonando il clacson e accendendo le luci in segno di protesta per l’incapacità del governo di contenere il costo della vita. Durante la protesta un conducente ha detto ad AsiaNews che “il carburante aumenta ma il nostro reddito no. Chi governa gode di indennizzi per il carburante, ma noi paghiamo di tasca nostra”. Ruben Silva, un altro dimostrante, osserva che “molta gente è povera e guadagna giorno per giorno di che vivere. Qualche giorno non guadagniamo abbastanza, ma i prezzi aumentano”.

Il presidente Mahinda Rajapaksa, ieri a Roma per il vertice delle Nazioni Unite sull’alimentazione, ritiene che la massima priorità del Paese sia “aumentare la produzione agricola, i caseifici e l’industria del pesce, per assicurare abbastanza cibo per la popolazione”. “Lo Sri Lanka non destinerà al biocarburante le aree buone per la produzione agricola”.

Ma Tissa Attanayake, segretario generale Unp, sostiene che il governo potrebbe ridurre le proprie spese, ad esempio “riducendo il numero dei componenti del suo ‘mega-gabinetto’ e quello dei consiglieri del presidente”,  e che per contenere il costo della vita sarebbe sufficiente diminuire le elevate imposte sul petrolio.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Vientiane: inflazione al 23%, rischio crisi politica
06/07/2022 13:20
Onu: l'8,5% della popolazione soffre la fame in Asia
13/07/2023 13:31
Colombo: l'insicurezza alimentare colpisce il 36% delle famiglie
03/01/2023 11:38
Dhaka: impennata prezzi del carburante spingono in alto l'inflazione
10/08/2022 10:47
Rischio di disordini, dopo l'aumento del prezzo del carburante
05/06/2008


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”