17/09/2016, 09.04
BANGLADESH
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Rajshahi, la Chiesa si interroga sulla “gioia dell’amore nella famiglia cristiana”

di Sumon Corraya

L’incontro sul tema è stato organizzato dalla diocesi e si è svolto dal 12 al 14 settembre. Hanno partecipato 203 cattolici, provenienti da 21 parrocchie. A Rajshahi vivono in tutto 60mila fedeli. Le sfide maggiori nelle famiglie: mancanza di dialogo tra marito e moglie, convivenze sempre più frequenti al di fuori del matrimonio, alcolismo, droghe. Consigli pratici su come superare le difficoltà.

​Rajshahi (AsiaNews) – Un incontro pastorale di tre giorni sul tema della “gioia dell’amore nella famiglia cristiana misericordiosa”, per interrogarsi sul sacramento del matrimonio e dare risposte alla crisi della famiglia. Lo ha organizzato la diocesi di Rajshahi, in Bangladesh. Vescovi, sacerdoti e relatori hanno messo in luce le principali sfide per i cattolici della diocesi, composta da oltre 60mila fedeli.

Nel discorso inaugurale mons. Gervas Rozario, il vescovo locale, ha ricordato un brano del Vangelo di Matteo (19:6): “Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi”. Perciò, ha continuato, “solo l’amore rende viva la famiglia e gioiosa la vita familiare”.

Il programma si è svolto dal 12 al 14 settembre. In tutto hanno partecipato 203 cattolici, provenienti da 21 parrocchie della diocesi. Ogni parrocchia ha presentato un rapporto sulla situazione dei cattolici e sui problemi riscontrati nelle famiglie. Mons. Rozario afferma: “Abbiamo compreso i problemi e i partecipanti hanno imparato come possono affrontarli grazie all’amore. Dio non è rimasto soddisfatto solo nel creare l’uomo e la donna, ma egli vuole che l’uomo e la donna si amino a vicenda. Essi possono rendere piena di gioia la vita della loro famiglia con l’amore ma anche con il sacrificio”.

P. Dilif S Costa ha aggiunto che “la famiglia è il luogo fondamentale dove le persone imparano ad amare e ad essere gentili. L’amore è il motto della famiglia. I suoi componenti percepiscono la gentilezza. Cristo con la sua vita ci ha insegnato ad essere misericordiosi, e noi possiamo portare felicità in famiglia se seguiamo i suoi insegnamenti”.

P. Gomes individua le maggiori sfide: “La mancanza di fiducia tra marito e moglie, la mancanza di valori religiosi e sociali, il fatto che i giovani convivano [al di fuori del matrimonio] in maniera sempre più frequente, l’apatia nelle attività religiose, il consumo di alcol e la dipendenza dalle droghe”. Il sacerdote ha suggerito delle modalità per superare gli ostacoli: rinnovare la relazione tra i coniugi, condividere in famiglia la preghiera della sera, mangiare insieme, frequentare la messa della domenica, dare consigli ai familiari dipendenti dalle droghe.

P. Gomes inoltre ha evidenziato che esistono tante famiglie che vivono lontane dalla Chiesa cattolica e ha invitato i leader cristiani a facilitare un percorso di avvicinamento alla Chiesa tramite l’amore.

Durante gli incontri, i partecipanti hanno messo in scena delle rappresentazioni culturali. Le migliori sono state premiate dal vescovo. Alla fine dell’assemblea un cattolico ha detto: “Qui ho imparato che devo essere misericordioso con i miei familiari e i vicini. Se amo la mia famiglia in modo adeguato, non abbandonerò mai la mia fede cristiana”.

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