Rangpur, villaggio indù vandalizzato per un'accusa di blasfemia
L'arresto di un giovane per blasfemia ha scatenato le violenze. Una folla ha messo a repentaglio un villaggio: 14 abitazioni di indù sono state vandalizzate e circa 50 famiglie sono state costrette a fuggire. Diversi agenti di polizia sono rimasti feriti nell'intervento. L’episodio evidenzia l’aumento di attacchi contro le minoranze in Bangladesh dopo le manifestazioni dell'estate scorsa che hanno spazzato via il governo di Sheikh Hasina.
Rangpur (AsiaNews) - La polizia di Gangachara, Rangpur, ha arrestato un giovane con l’accusa di blasfemia per un post condiviso su Facebook. L'arresto è avvenuto sabato sera e domenica è stata formalizzata l’accusa. Dopo il fermo, una folla proveniente dalle zone limitrofe ha per errore vandalizzato la casa di un’altra persona, pensando fosse dell’imputato. Più tardi ulteriori violenze sono scoppiate in un villaggio indù, causando la distruzione delle case di almeno 14 famiglie.
Le vittime riferiscono che circa 50 famiglie sono fuggite dalla zona per paura. La comunità indù locale ha affermato che l’attacco è stato compiuto intenzionalmente da estremisti islamici. Una donna, trovata in lacrime all’interno di una casa vandalizzata, ha gridato: “Ci avete reso dei senzatetto! Come potremo vivere ora? Ci avete portato via tutto”.
Il responsabile della stazione di polizia di Gangachara, Al Emran, ha dichiarato che il giovane aveva pubblicato su Facebook contenuti e immagini offensivi nei confronti del profeta Muhammad. Dopo aver verificato la denuncia, la polizia lo ha arrestato intorno alle 20:30. È stato aperto un caso ai sensi della legge sulla sicurezza informatica e il giovane è stato mandato al centro di riabilitazione Sammilit Shishu per ordine del tribunale.
Secondo la polizia, dopo che il giovane è stato arrestato una folla inferocita ha marciato verso la sua casa. Un secondo gruppo è poi tornato intorno alle 22 e ha vandalizzato la casa di uno dei suoi parenti. La polizia e l'esercito sono stati dispiegati per tenere sotto controllo la situazione.
Il comandante della stazione di polizia locale ha riferito che le forze dell’ordine sono rimaste sul posto da mezzanotte all’una del mattino. In previsione di ulteriori disordini dopo la preghiera dello Zuhr, sono state dispiegate forze aggiuntive a partire dalle 13. Verso le 15:30, quando la folla ha iniziato a prendere di mira le case, la polizia ha tentato di intervenire. Diversi agenti sono rimasti feriti, tra cui uno che è stato ricoverato in ospedale con ferite gravi.
Nel pomeriggio, la polizia si è posizionata presso la scuola elementare pubblica di Aldadpur, mentre gli aggressori prendevano di mira le case a circa 500 metri di distanza. L’arrivo del personale dell'esercito ha infine disperso la folla. È stato confermato che almeno 14 case sono state vandalizzate.
Pramod Mohant, residente nell’area, ha osservato che il villaggio si trova vicino al confine tra i distretti Kishoreganj e Nilphamari. È stata annunciata una catena umana da Banglabazar a Khilalganj, ma intorno alle 15 una folla proveniente dal Khilalganj Bazar ha continuato a scandire slogan e ad attaccare le case dei seguaci del Sanatan Dharma (una forma “ortodossa” di induismo), nel villaggio del giovane.
Questo episodio riflette la crescente tendenza alla violenza di massa contro le minoranze religiose tramite le accuse di blasfemia, che spesso il più delle volte si rivelano false e infondate. Secondo quanto riferito, tali attacchi sono aumentati da quando la prima ministra Sheikh Hasina è fuggita in India il 5 agosto 2024, in seguito alle manifestazioni di piazza contro il suo governo dell'estate scorsa..
12/11/2021 13:30
18/03/2021 12:47