Riparte la ferrovia tra Cina e Vietnam, in arrivo anche un nuovo progetto da 8,3 miliardi
Dopo cinque anni di stop ieri sono stati riaperti i collegamenti passeggeri via treno tra Hanoi e Nanning. I due Paesi recentemente hanno annunciato anche una nuova linea ad alta velocità fino al porto di Haiphong, parte delle strategie congiunte per rafforzare il turismo, gli scambi regionali e i commerci.
Hanoi (AsiaNews/Agenzie) – Dopo una sospensione durata cinque anni, i treni passeggeri che collegano Vietnam e Cina hanno ripreso a circolare ieri 25 maggio, segnando una tappa fondamentale nel rilancio dei rapporti economici. Il collegamento tra Hanoi e Nanning, città della regione autonoma cinese del Guangxi Zhuang, era stato interrotto all'inizio del 2020 in concomitanza con la diffusione del coronavirus.
Il servizio è garantito da due treni giornalieri, che partono rispettivamente da Hanoi alle 9:20 (arrivo a Nanning alle 10:06 del giorno successivo) e da Nanning alle 6:00 (arrivo a Hanoi alle 5:30 del giorno dopo). Le operazioni di immigrazione e dogana vengono svolte a doppia stazione, sia a Dong Dang, nella provincia vietnamita di Lang Son, sia a Pingxiang, sul lato cinese.
Il ripristino della tratta rappresenta un importante stimolo soprattutto per i flussi turistici dalla Cina al Vietnam. A tal fine, le autorità dei due Paesi hanno investito nel rinnovamento delle infrastrutture: le stazioni di arrivo e partenza sono state ammodernate per accogliere un maggior numero di passeggeri e adeguarsi agli standard internazionali.
Ma la collaborazione ferroviaria tra Hanoi e Pechino non si ferma qui. Il governo vietnamita ha di recente annunciato un progetto per la costruzione di una nuova linea ferroviaria ad alta velocità del valore stimato di 8,3 miliardi di dollari, che collegherà la città di confine di Lao Cai con Hanoi e il porto di Haiphong. Secondo quanto riportato da Reuters, il progetto prevede una linea di 391 km capace di trasportare sia merci che passeggeri, con velocità fino a 160 km/h.
Una parte del finanziamento dovrebbe arrivare da prestiti concessi dalla Cina, nell’ambito della Belt and Road Initiative, il mega progetto infrastrutturale lanciato da Pechino nel 2013 per promuovere i commerci con il sud-est asiatico e le altre regioni del mondo. La Cina, nel suo 14mo piano quinquennale, ha indicato i corridoi ferroviari transfrontalieri come priorità per stimolare la crescita regionale.
Entro la fine del mese dovrebbero terminare gli studi preliminari, mentre la costruzione dovrebbe iniziare a dicembre di quest’anno per essere completata entro il 2030. Queste iniziative si inseriscono a loro volta anche nel piano strategico di sviluppo dei trasporti del Vietnam per il periodo 2021-2030, che punta a ridurre la dipendenza dal trasporto su strada e ad aumentare l’efficienza ferroviaria del Paese, ancora in larga parte basata su linee a scartamento ridotto risalenti al periodo coloniale.
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