30/04/2009, 00.00
INDONESIA
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Sindaco musulmano revoca il permesso per costruire una chiesa protestante

di Mathias Hariyadi
Da anni i cristiani di Depok sono autorizzati a costruirla, ma hanno accettato di rimandare i lavori per evitare dissidi con islamici locali. Per il Sinodo cristiano locale la revoca è “illegale”, perché il sindaco –che qualcuno dice abbia posizioni estremiste- non ne ha il potere.

Jakarta (AsiaNews) – “Ferma opposizione” del Sinodo cristiano locale di Depok contro l’improvvisa decisione di Nurmahmudi Ismail, Sindaco di Depok, che il 27 aprile ha revocato il permesso di costruire una chiesa a Puri Pesanggrahan IV, un subdistretto di Cinere, Limo (Depok, West Java).

Il pastore Simon Todingallo, capo del Sinodo, denuncia come questa decisione “sia dovuta solo a sporadiche richieste” di poche persone che non vogliono avere una chiesa nella zona, mentre “l’intera comunità cristiana di Depok” ne desidera la realizzazione e contesta la revoca.

Il provvedimento non spiega le ragioni della revoca ma si limita a dire che le autorità di Depok hanno il diritto di annullare qualsiasi decisione presa in precedenza, compreso un permesso di costruire.

Todingallo ritiene il provvedimento illegale, anche perché “ogni nuova questione circa una nuova destinazione dell’area per costruire una chiesa deve prima andare all’esame del Forum per il dialogo interreligioso” e il sindaco non può arrogarsi il potere di decidere da solo. Anche perché la decisione della costruzione proviene da un’autorità diversa e superiore al sindaco: un decreto ministeriale congiunto del ministero per gli Affari religiosi e di quello per gli Interni.

Sono circa 9 anni che i cristiani della zona vogliono realizzare la chiesa, ma le opere sono dapprima rimaste ferme per la mancanza di fondi sufficienti.

Betty Sitompul, che guida il progetto, spiega che già da tempo hanno fondi sufficienti per riprendere i lavori, ma sono iniziate forti proteste di un gruppo “di persone che non abitano a Limo. Vengono da fuori, con probabilità da Pondok Cabe”, distante circa 10 chilometri.

A seguito di queste proteste l’allora sindaco di Depok, Badrul Kamal, ha chiesto ai leader cristiani di fermare per un poco la ricostruzione. A gennaio e poi a giugno 2008 i cristiani hanno mandato una lettera al sindaco dicendo di voler riprendere i lavori, ma senza ricevere risposta. A febbraio 2009 hanno chiesto di poter discutere il problema, ma nello stesso periodo alcuni altri hanno scritto al sindaco che non vogliono una chiesa a Limo.

In Indonesia è essenziale che le chieste cristiane siano costruite con regolare permesso, perché gli estremisti islamici hanno spesso distrutto o bruciato chiese costruite senza permesso, senza essere poi perseguiti.

Il sindaco Murmahmudi è già stato il capo del Prosperous Justice Party (Pks), gruppo politico estremista che le minoranze hanno più volte accusato di agire in modo prevaricatore contro i gruppi non islamici e di minoranza. Analisti hanno detto che il Pks in realtà ospita molti islamici fondamentalisti del movimento Wahabi del Medio Oriente, anche se il suo ex leader Hidayat Nurwahid, possibile candidato per la vicepresidenza del Paese, ha sempre negato simili collegamenti.

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