Sri Lanka, sacerdote: liberare le scuole da politica e burocrazia
“Il monopolio statale nell’istruzione – afferma il sacerdote – significa rendere la scuola un’altra impresa burocratica”. Secondo p. Gabriel invece una riforma scolastica efficace deve dare anzitutto ai genitori la libertà totale di scegliere le scuole per i loro figli. E spiega: “L’istruzione è uno strumento potente per il miglioramento della conoscenza e dell’esperienza, e promuove la via a un rapido sviluppo economico, sociale, culturale e spirituale. Alcuni studi mostrano una correlazione tra istruzione e crescita economica: indicativo del fatto che una forza-lavoro ben preparata conduce a una migliore produttività. In tal senso – continua il rettore – l’obiettivo primario dell’istruzione è di contribuire al capitale umano della nazione”. Per questo dunque lo Sri Lanka ha bisogno di un sistema scolastico che possa produrre forza-lavoro qualificata, operosa e intraprendente.
In conclusione al suo intervento, p. Gabriel sottolinea dunque che anche nel campo dell’istruzione lo Sri Lanka deve adeguarsi alle tendenze internazionali. Concentrandosi su quegli aspetti che un domani saranno più spendibili nel mondo del lavoro: corsi di scienze fisiche, commercio, arte, lettere, scienze sociali e gestione d’impresa; far studiare l’inglese come prima lingua, così da allargare lo spettro comunicativo dei ragazzi.