26/03/2013, 00.00
TAIWAN
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Taiwan allarga gli spazi del suo turismo "sanitario"

di Xin Yage
Il governo annuncia la possibilità per gli stranieri di utilizzare l'intera gamma dei sevizi degli ospedali. Un settore in ascesa economica, che in un anno ha quadruplicato gli introiti.

Taipei (AsiaNews) - Uno dei fiori all'occhiello per Taiwan è rappresentato dal suo alto livello nel trattamento sanitario per i suoi cittadini, e non solo per loro. E' spesso difficile offrire una cura medica economicamente accessibile e allo stesso tempo di alto livello.

Siccome Taiwan sta già lavorando per offrire alle grandi compagnie straniere zone economiche speciali (自由經濟示範區, free economic zones o special economic zones, SEZ) come ad esempio i tre maggiori parchi industriali a Hsinchu, Taichung e Kaohsiung in cui le compagnie indigene o straniere godono di vantaggi logistici, economici e fiscali grazie ai quali poter investire e creare impiego lavorativo tra la popolazione, da ora il governo vuole anche internazionalizzare la possibilità di accesso al suo sistema sanitario.

Il Consiglio per la pianificazione e lo sviluppo economico (經濟建設委員會, Council for Economic Planning and Development - CEPD) ha lanciato ieri la proposta di includere il trattamento medico per i turisti stranieri per utilizzare nella loro piena potenzialità le strutture mediche già approntate all'interno delle suddette zone economiche speciali. Il ministro Kuan Chung-ming (管中閔) in una conferenza stampa ha precisato le statistiche e le previsioni per l'immediato futuro.

Il pilastro portante dell'industria turistica taiwanese è rappresentato dall'enorme afflusso di turisti dalla Cina continentale. Secondo Hong Zi-ren (洪子仁) manager in uno dei principali ospedali di Taipei, "la qualità del trattamento medico a Taiwan è la principale ragione dell'arrivo di turisti dal continente". I turisti della Cina continentale ora possono venire anche singolarmente e non solo in gruppi organizzati come era previsto fino allo scorso anno.

Per avere un'idea dell'introito economico derivante dalle visite mediche dei turisti cinesi e stranieri, dall'inizio del 2011 alla fine del 2012 si è passati da un miliardo a quattro miliardi di dollari taiwanesi (circa 135 milioni in dollari americani): la cifra si è quadruplicata, quindi non deve sorprendere il fatto che il governo voglia incrementare ancora di più il numero dei pazienti che accedono alla organizzata sanità taiwanese.

Proprio la combinazione dell'alto livello delle strutture mediche e della preparazione del personale, insieme al minor costo delle visite se paragonato all'Europa e agli Stati Uniti, rende attraente l'arrivo a Taiwan di un numero sempre maggiore di turisti per motivi medici.

Mentre la possibilità di accesso a chi veniva da fuori Taiwan era limitata a controlli medici e chirurgia estetica, con questo nuovo approccio proposto ieri dal ministro Kuan Chung-ming tutta la gamma delle possibilità sanitarie offerte dagli ospedali taiwanesi saranno accessibili a tutti i turisti. Inoltre il nuovo piano ha l'obiettivo di attrarre organizzazioni mediche da altri Paesi per poter servire pazienti stranieri e taiwanesi migliorando ancora di più il livello del sistema sanitario dell'isola.

 

 

 

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