03/02/2022, 13.04
MYANMAR
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Un aiuto agli sfollati del Myanmar: campagna della Fondazione Pime

Raccogliendo l'appello di Papa Francesco è stato aperto un fondo di emergenza a cui è possibile contribuire. Le proteste pacifiche organizzate dopo il colpo di Stato di un anno fa hanno lasciato spazio alla guerra aperta. Nei giorni scorsi altri due villaggi sono stati rasi al suolo dall'esercito. I rifugiati interni, sui quali si concentrano gli sforzi della Chiesa locale, sono oltre 400mila.

Yangon (AsiaNews) - La giunta militare birmana ha raso al suolo altri due villaggi nella regione di Sagaing, in Myanmar, costringendo 10mila persone a fuggire. L’attacco è avvenuto la sera del 31 gennaio, hanno raccontato a Radio Free Asia i residenti locali: un centinaio di soldati hanno distrutto più di 400 case accusando i civili di dare rifugio ai miliziani anti-golpe. “Sembrava che dovessero proseguire”, ha spiegato un abitante del villaggio di Mwe Tone. “Invece hanno cominciato a bruciare le case” e hanno poi fatto lo stesso nel vicino villaggio di Pan. Nessuno è stato in grado di prendere i propri averi o di tornare alla propria casa nei giorni successivi. Chi ci ha provato a trovato solo "un mucchio di cenere":

È l’ennesima tragedia della guerra in Myanmar dopo che il primo febbraio dell’anno scorso l’esercito ha estromesso il governo civile guidato da Aung San Suu Kyi. Dopo le iniziali proteste pacifiche coordinate dal movimento di disobbedienza civile, si sono riattivate le milizie etniche, che erano rimaste per lo più in disparte negli ultimi anni caratterizzati da progressi democratici, a cui dalla primavera dello scorso anno si sono affiancate anche le Forze di difesa del popolo, il braccio armato del Governo di unità nazionale formato da ex parlamentari e deputati in esilio. 

Da mesi quindi si combatte in gran parte del Paese. Come si può vedere dalla mappa (v. foto 2) elaborata dall’esperto di operazioni militari Thomas van Linge, l’esercito birmano controlla la regione centrale del Myanmar, mentre le milizie si concentrano sui confini accerchiando le forze militari. È un conflitto che secondo i dati dell’Unhcr ha già creato oltre 400mila sfollati. 

Poco prima di Natale, ad esempio, l’esercito ha bombardato la città di Loikaw, capoluogo dello Stato Kayah, generando un nuovo esodo. Loikaw è ormai una città fantasma: dei suoi quasi 70mila abitanti almeno 60mila si sono ormai spostati nelle vicine città di Taungoo e Taunggyi, o hanno varcato il confine con la Thailandia.

Di fronte a questa situazione la Fondazione Pime ha deciso di aprire il Fondo S145 Emergenza Myanmar, per sostenere le iniziative delle Chiese locali, molte delle quali fondate proprio dai missionari del Pime prima dell'espulsione dei missionari stranieri nel 1966. L'iniziativa raccoglie anche l’appello lanciato dal Papa ieri: “Non possiamo voltare lo sguardo da un’altra parte di fronte alle sofferenze di tanti fratelli e sorelle in Myanmar”, ha ricordato il pontefice.

L’obiettivo della campagna è dare un aiuto immediato a migliaia di persone, andando a sostenere la rete di accoglienza che le diocesi di Taungoo e di Taunggyi stanno allestendo. Tante realtà religiose locali hanno risposto a questa emergenza e lo stanno facendo mostrando il volto più bello del Myanmar: quello di un popolo che, nonostante le tante sofferenze che hanno segnato la sua storia, sceglie la strada della solidarietà. È a loro che invieremo aiuti, partendo dai bisogni elementari delle persone: un tetto, il cibo, una scuola per i più piccoli, che da due anni ormai – tra pandemia e guerra – non la frequentano più.

Si può donare con causale “S145 – Emergenza Myanmar”:

  • direttamente on line a questo link scegliendo tra le opzioni il progetto "S145 - Emergenza Myanmar"
  • con bonifico bancario intestato a Fondazione Pime Onlus
    IBAN: IT 11 W 05216 01630 000000005733
    (si raccomanda di inviare copia dell’avvenuto bonifico via email a uam@pimemilano.com indicando nome, cognome e indirizzo, luogo e data di nascita, codice fiscale)

  • sul conto corrente postale n. 39208202 intestato a Fondazione Pime Onlus via Monte Rosa, 81 20149 Milano

  • in contanti o con assegno presso il Centro Pime di Milano in via Monte Rosa 81 dal lunedì al venerdì (9.00-12.30 e 13.30-17.30).

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