16/01/2012, 00.00
CINA
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Wukan festeggia: il leader delle rivolte nominato segretario comunista

Il villaggio del Guangdong ha ottenuto l’esautorazione dei leader locali, eletti con l’imbroglio, e un’indagine sul furto dei propri terreni. Ora il capo dei manifestanti diventa il capo della sezione locale.
Guangzhou (AsiaNews) – Gli abitanti del villaggio di Wukan, che hanno combattuto e vinto contro la corruzione e il furto delle terre a opera del Partito comunista locale, festeggiano oggi la nomina di Lin Zulian (nella foto) – che ha guidato le rivolte – a capo della sezione comunista. Dopo aver ottenuto la rimozione della leadership locale e la promessa di un’inchiesta sul furto delle terre, quindi, vedono riconosciuti anche i loro sforzi per un’elezione diretta dei propri rappresentanti.

Diversi analisti sottolineano però che il caso di Wukan rappresenta un’anomalia, non un nuovo corso del regime comunista. In un articolo pubblicato da AsiaNews, Willy Wo-lap Lam spiega come il governo di Pechino non possa prescindere dal furto dei terreni a danno del popolo e dalla repressione violenta come arma di stabilizzazione sociale [v. http://www.asianews.it/notizie-it/Wukan-%C3%A8-solo-un-caso:-la-Cina-continuer%C3%A0-a-opprimere-i-diritti-del-popolo-23672.html].

Tuttavia, per ora il villaggio è in festa: “La decisione di mettere Lin a capo del partito - ha commentato uno dei residenti - è molto importante, e rappresenta un grande passo in avanti nella lotta alla corruzione e per la soluzione delle dispute che riguardano le nostre terre”. Secondo quanto riferisce la Xinhua, agenzia di stampa del governo, “la nuova leadership locale del partito avrà principalmente il compito di organizzare le nuove elezioni locali dopo che le autorità locali, a seguito di un'inchiesta, hanno annullato quelle del febbraio del 2011 che hanno violato numerose norme”.

Le proteste a Wukan sono iniziate nel settembre scorso e hanno raggiunto il loro culmine dopo la morte di uno dei manifestanti mentre era in custodia della polizia. La gente di Wukan sostiene che le autoritò locali siano corrotte e abbiano venduto le loro terre a costruttori senza scrupoli senza nemmeno risarcirli in maniera adeguata. La situazione si è normalizzata solo a dicembre, quando il vice segretario del Partito comunista provinciale Zhu Mingguo ha incontrato i rappresentanti dei manifestanti e ha raggiunto con loro un accordo per porre fine alle proteste.
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