26/01/2017, 08.58
INDIA
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Festa della Repubblica in India: separatisti fanno esplodere nove bombe in Assam e Manipur

Gli ordigni rivendicati dallo United Liberation Front of Assam – Independent, che si batte per l’indipendenza degli Stati del nord-est. Non si registrano vittime né danni, ma le esplosioni potevano provocare una strage. In Assam una bomba è detonata subito dopo il passaggio di bambini.

New Delhi (AsiaNews) – Questa mattina un gruppo militante separatista ha fatto esplodere alcune bombe negli Stati di Assam e Manipur, mentre in India si festeggia il giorno della Repubblica. Gli ordigni, sette in Assam e due nel Manipur, non hanno provocato danni alle proprietà e non si registrano né vittime né feriti. La paternità del gesto è stata rivendicata dallo United Liberation Front of Assam – Independent (Ulfa-I), che da decenni si batte per l’indipendenza degli Stati nel nord-est dell’India.

La sequenza delle esplosioni, tutte avvenute intorno alle 8 del mattino (ora locale), fa pensare ad un piano ben organizzato. In Assam, tre detonazioni sono avvenute nel distretto di Charaideo, due in quello di Sivasagar e una rispettivamente a Dibrugarh e Tinsukia. Forze di polizia riportano che si tratta di ordigni rudimentali, che però avrebbero potuto provocare una strage, in particolare nel distretto di Dibrugarh, dove la bomba è esplosa subito dopo il passaggio degli studenti di una scuola che marciavano nella parata. In Manipur, le due bombe sono esplose nel distretto di Imphal East, di cui una vicino al college statale.

Prima delle detonazioni seriali, Paresh Baruah, capo di una delle fazioni del gruppo separatista, aveva telefonato ad alcuni canali televisivi e preannunciato proteste contro le celebrazioni per la festa della Repubblica. Egli, che con ogni probabilità si nasconde in Myanmar, aveva avvertito i telespettatori di non partecipare alle parate e non affollare i luoghi pubblici.

Anche altri gruppi separatisti hanno annunciato il boicottaggio dei festeggiamenti. In una dichiarazione congiunta, hanno affermato: “Dato che la celebrazione della festa della Repubblica è un crudo ricordo della colonizzazione della regione da parte dell’India, noi ci dissociamo da essa. Noi, in quanto organizzazioni fraterne, abbiamo deciso che la regione deve boicottarla”.

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