03/11/2016, 11.59
INDIA
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Il card. Gracias pellegrino giubilare a Mumbai, in visita a malati e tribali

di Nirmala Carvalho

La Porta Santa dell’arcidiocesi di Mumbai verrà chiusa il prossimo 13 novembre. Il porporato visiterà gli infermi e consolerà i migranti, come un semplice pellegrino. Il card. Toppo presiederà una messa per i tribali.

Mumbai (AsiaNews) – Il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai e presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc), sarà per due giorni un semplice pellegrino nella sua diocesi e compirà due opere di misericordia. Sabato e domenica prossimi (5-6 novembre) visiterà gli infermi e porterà consolazione tra i migranti tribali di Mumbai. Ad AsiaNews dice: “Per me è molto importante essere un pellegrino. Accogliamo la misericordia di Dio nelle nostre vite. Sperimentiamo la misericordia che l’amore di Dio rivolge ad ognuno di noi”.

In vista della fine dell’Anno giubilare, che si concluderà in Vaticano il prossimo 20 novembre, il cardinale ha deciso di recarsi in pellegrinaggio alla Porta Santa della basilica di Mount Mary di Bandra, che lui stesso ha aperto lo scorso 20 dicembre 2015. Ora vi tornerà come semplice fedele, prima della chiusura che qui avverrà il prossimo 13 novembre ad opera di mons. John Rodrigues, rettore della basilica.

La sera del 5 novembre passerà attraverso la Porta Santa e celebrerà una messa per festeggiare il 30mo anniversario dello Shanti Avedna Sadan, il primo ospizio per anziani malati di cancro inaugurato in India. Il card. Gracias si recherà in visita al centro, situato a pochi metri dalla basilica. Esso ospita più di 100 anziani e offre loro cure gratuite.

Secondo il porporato, lo Shanti Avedna Sadan “è uno straordinario memoriale per l’Anno della misericordia. Qui i malati terminali – in particolare i poveri e bisognosi – vengono curati a titolo gratuito, a prescindere dalla loro religione o casta”. “Questa struttura – continua – che potrebbe essere chiamata ‘casa di riposo dove vi è pace senza sofferenza’, risponde all’appello di papa Francesco, che invita a prenderci cura l’uno dell’altro e a raggiungere gli strati più poveri della società. Per me è una grande grazia raggiungere coloro che sono nel bisogno: in questo modo possiamo sentire la gioia e l’amore del Nostro Signore Gesù Cristo”.

Il 6 novembre il cardinale parteciperà ad una messa per i tantissimi migranti tribali, trasferiti a Mumbai in cerca di lavoro. Essi provengono in maggioranza dagli Stati di Jharkhand, Chhattisgarh, Orissa e West Bengal, e nella città trovano impiego nell’edilizia, come autisti o personale della sicurezza. Le donne invece lavorano come domestiche nelle case dei ricchi.

La messa, cui seguirà un programma culturale, è organizzata dal Chotanagpur Migrant Tribal Development Network (Cmtd), movimento socio-pastorale. La funzione sarà presieduta dal card. Telesphore Toppo, arcivescovo di Ranchi e di origine tribale, invitato dal card. Gracias. “Ho invitato il card. Toppo – dice  – perché dopo la liturgia incontreremo i lavoratori migranti e parleremo con loro delle condizioni di vita e delle preoccupazioni. Cercheremo soluzioni per migliorare le loro esistenze”.

Agli eventi sono attesi circa 10mila migranti tribali. Il card. Gracias ricorda: “Papa Francesco ci invita a prenderci cura di quelli che vivono ai margini, poveri e allontanati dalla società”.

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