04/02/2008, 00.00
HONG KONG - CINA
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Leader religiosi: per il Nuovo anno, combattiamo le sfide alla pace

I rappresentanti delle 6 religioni di Hong Kong (cattolicesimo, cristianesimo protestante, taoismo, buddismo, islam e confucianesimo) scrivono ai fedeli in occasione del Capodanno lunare. Per migliorare, tornare alla moralità ed alla famiglia.
Hong Kong (AsiaNews) – Per il nuovo anno, “è necessario affrontare le sfide che vengono poste alla pace: la perdita del senso della moralità, lo spreco di risorse e lo sgretolamento delle famiglie”. Per fare questo, “è fondamentale migliorare la qualità dell’educazione e rafforzare la moralità sociale”.
 
Lo scrivono i leader delle 6 religioni di Hong Kong (cattolicesimo, cristianesimo protestante, taoismo, buddismo, islam e confucianesimo) nel loro tradizionale messaggio per il nuovo anno lunare, che inizia il prossimo 7 febbraio.
 
La brezza primaverile, scrivono i religiosi, “scalda i nostri cuori, sbocciano i fiori e benedizioni celesti attendono la popolazione di Hong Kong. Auguriamo a tutti voi felicità e prosperità. Tradizionalmente, i piani per il nuovo anno iniziano quando comincia la primavera”.
 
Questo periodo è buono “per riflettere sul passato e cercare di stabilire armonia, prosperità e stabilità per il Territorio. Le nostre religioni sono rattristate dalle notizie di violenza domestica, dall’abuso di Internet fra i giovani e dal distacco nei rapporti fra genitori e figli. Il tradizionale senso di moralità viene minacciato dall’aumento di materiali pornografici, che fanno crescere il tasso di divorzi e diminuire quello delle nascite: tutti fattori di instabilità sociale. Lo spreco di risorse ci porterà inoltre verso il degrado ambientale, il cambio del clima ed una crisi ecologica”.
 
La società, quindi, “deve accogliere questa chiamata a risvegliarsi. Oltre a migliorare le politiche governative per rispondere a questi quesiti, il bisogno primario è quello di migliorare la qualità dell’educazione e rafforzare la moralità sociale. L’obiettivo è quello di tornare ad una disciplina virtuosa e ad una responsabilità comune”.
 
Le sei religioni del Territorio, concludono i firmatari, “possono unire nella nostra continua ricerca di pace e coltivazione spirituale della calma. Quando l’umanità è in pace con la natura possiamo, insieme, creare il Paradiso in terra”.
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