07/12/2015, 00.00
NEPAL
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Nepal, le celebrazioni del Natale portano speranza anche sotto l’embargo dell’India

di Christopher Sharma
Delhi attua il blocco delle merci esportate nel Paese dal 20 settembre. La popolazione soffre per gravi carenze di cibo e dei generi di prima necessità. Le celebri festività indù di Dashain e di Diwali sono state celebrate con scarsa partecipazione. Imprenditori si aspettano la ripresa industriale grazie alle vendite natalizie. La notte di Natale verranno battezzati diversi catecumeni.

Kathmandu (AsiaNews) – Nonostante l’embargo indiano che sta provocando enormi sofferenze e disagi alla popolazione del Nepal, le celebrazioni per la festa del Natale suscitano gioia ed entusiasmo tra i cristiani e i fedeli di altre religioni. Imprenditori privati, funzionari di governo, leader religiosi e laici ritengono che l’entusiasmo per le preparazioni che precedono il Natale portino speranza alla popolazione martoriata prima dal terremoto e adesso dalla crisi economica indotta dall’iniziativa dell’India.

Il blocco non ufficiale delle merci esportate in Nepal è in vigore dal 20 settembre, cioè da quando il Parlamento di Kathmandu ha approvato la prima Costituzione laica del Paese. La misura economica decisa dal governo di Delhi ha già rovinato le celebri festività indù di Dashain e di Diwali.

Ma ora migliaia di persone credono che il Natale possa rappresentare la speranza in grado di risollevare le sorti del Paese. Pashupati Murarka, presidente della Federation of Nepalese Chambers and Commerce Industries (Fncci), che rappresenta il settore privato, riferisce ad AsiaNews: “Le industrie stanno soffrendo perdite quotidiane nei profitti. L’India non ha mostrato alcuna compassione durante le festività indù e le industrie sono rimaste bloccate. Ma ora le persone stanno riacquistando la speranza e sono emozionate per il Natale. Le celebrazioni potrebbero resuscitare la produzione industriale grazie alle vendite natalizie”. Poi aggiunge: “Preghiamo che il Paese possa ripartire e non essere ancora sul baratro della crisi”.

P. Ignatius, sacerdote cattolico, conferma l'attesa per l’evento: “La gioia e l’entusiasmo non sono inferiori rispetto agli anni precedenti. Tutti ci stiamo preparando ad accogliere la nascita di Cristo. Ci sono ancora molti problemi e ostacoli provocati dall’embargo, ma le persone sono pronte a superarli”.

Le strade del Paese si stanno riempiendo di decorazioni, come anche i negozi, gli alberghi e le abitazioni private. Il Bikalpa Art Centre di Bhaktapur ha organizzato un mercatino di Natale per il 13 dicembre. L’evento ospiterà anche esibizioni artistiche e sarà l’occasione per lo scambio dei doni.

La notte del Natale sarà anche il momento in cui diversi catecumeni inizieranno il loro cammino di fede cristiana. Diken Tamang è uno di questi e si sta preparando a ricevere il sacramento del Battesimo. Egli dichiara: “Dopo due anni di catechismo, ho imparato tanto e sono davvero pronto per il Battesimo. Sono contentissimo per il fatto che io e i miei amici per la prima volta riceveremo la Comunione e celebreremo il Natale da cattolici”.

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