25/04/2015, 00.00
VATICANO – NEPAL
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Papa: Addolorato per il terremoto in Nepal, prego per le vittime e i sopravvissuti

Sale a oltre 1.300 morti il bilancio del sisma di magnitudo 7.9 che oggi ha colpito il Paese. Il governo dichiara lo Stato d’emergenza. Il telegramma del Segretario di Stato vaticano al Vicario apostolico del Nepal.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Papa Francesco è “profondamente addolorato per il terremoto e la conseguente perdita di molte centinaia di vite umane in Nepal e nei Paesi vicini”. Lo scrive il Segretario di Stato vaticano card. Pietro Parolin a mons. Paul Simick, Vicario apostolico del Nepal. Ha ucciso 1.341 persone e raso al suolo molti monumenti storici ed edifici il mortale sisma di magnitudo 7.9 che si è verificato oggi, con epicentro nel distretto di Gorkha. Un comunicato diffuso dal ministero degli Interni afferma che il terremoto ha causato la morte di 500 persone nella sola Kathmandu, mentre altre 164 – per lo più donne e bambini – a Bhaktapur e 66 a Lalitpur. Numerose vittime sono state riportate in vari distretti. Fuori dalla valle di Kathmandu il maggior numero di morti è stato registrato nel distretto di Sindhupalchowk, dove 80 persone hanno perso la vita. Allo stesso modo, il sisma ha ucciso 70 persone a Rasuwa, 57 a Kavre, 40 a Gorkha, 35 a Dhading, 10 a Okhaldhunga, nove a Makwanpur, sei a Sunsari e due a Bhojpur e Solukhumbu. Il governo ha dichiarato lo Stato d’emergenza e stanziato un fondo di 500 milioni di rupie [circa 4.500 euro] per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate. Di seguito, pubblichiamo il telegramma integrale inviato dal card. Parolin. (Traduzione a cura di AsiaNews)

Al rev. vescovo Paul Simick

Vicario apostolico del Nepal

Profondamente addolorato Sua Santità Papa Francesco ha appreso del terremoto e della conseguente perdita di molte centinaia di vite umane in Nepal e nei Paesi vicini. Egli esprime la sua solidarietà a tutte le persone colpite da questo disastro e assicura a tutti i familiari delle vittime la sua vicinanza nella preghiera. Sua Santità affida le anime delle vittime alla misericordia amorevole dell’Onnipotente e offre incoraggiamento alle autorità civili e al personale d’emergenza, affinché continuino nelle loro attività di recupero e assistenza di quelli che sono stati toccati da questa tragedia. Su tutti loro invoca le benedizioni dell’Onnipotente come promessa di guarigione e consolazione.

 

Card. Pietro Parolin

Segretario di Stato

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