20/02/2007, 00.00
CINA
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Visite ai templi e ai ginecologi per la fortuna nell'anno del Maiale

Le famiglie cinesi attendono in fila per ore per visitare i principali templi taoisti e ricevere segni di buon augurio. Nel Guandong multato chi serve carne di zibetto. Le autorità temono un boom delle nascite.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Due cose stanno caratterizzando questo anno del Maiale: la visita ai templi, in una religiosità crescente, e quella dal ginecologo per "programmare" la nascita del figlio in questo anno fortunato.

I cinesi celebrano ormai il Nuovo anno lunare secondo la migliore tradizione: finita la festa in famiglia, si va tutti insieme a visitare i templi per chiedere  fortuna e prosperità e si gira per gli stand delle fiere che si affollano intorno ai luoghi di devozione. Ci sono giostre e acrobati che si esibiscono in piazza, mentre i venditori ambulanti dei tradizionali cibi cinesi si alternano con salsicce e altre pietanze “occidentali”. Nelle esposizioni è diffuso il tema delle Olimpiadi del 2008.

A Pechino ci sono oltre 30 fiere, intorno ai templi ma anche nei parchi e nelle principali strade. C’è una fila di ore per entrare nel tempio Ditan, [all'interno del Tempio del Cielo] luogo sacro per la devozione della Terra (uno dei cinque elementi  promordiali: terra, acqua, fuoco, vento e spirito) durante la dinastia Qing. Qui la fiera è stata bandita durante la Rivoluzione culturale, ma ripristinata dal 1985.

Davanti al tempio taoista della Nuvola bianca ci vogliono due ore per entrare e toccare una delle tre “pietre della scimmia” che decorano le pareti: secondo la tradizione proteggono dalle malattie.

Nel Guandond per prevenire la Sars circa 7 mila ispettori sanitari hanno controllato oltre 10 mila ristoranti, per far rispettare il divieto di servire gli zibetti. La carne di zibetto è ritenuta prelibata, ma questi animali sono sospettati di essere portatori del virus e dal gennaio 2004 nella regione ne sono vietati l’allevamento, l’uccisione e il consumo. Sono stati sequestrati zibetti morti e multati parecchi ristoranti.

Poiché i nati nell’anno del maiale sono considerati fortunati, le autorità temono che ci sia un vero boom delle nascite. Secondo alcuni questo è anche un  “anno d’oro”, che ricorre solo ogni 60 anni e che, secondo la tradizione, garantisce ancora maggior fortuna. Gli ospedali nelle grandi città sono già pieni e occorre attendere ore per qualsiasi esame ginecologico. Le autorità ammoniscono che ciò potrebbe creare difficoltà per avere adeguata assistenza ospedaliera e, in seguito, per il posto nella scuola. Pechino si aspetta almeno 150 mila nuove nascite, contro le 129 mila del 2006, e Shanghai prevede 137 mila neonati rispetto ai meno di 100 mila annui dal 1995 al 2005. (PB)

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