Nel primo anniversario della strage nel suo kibbutz di Neti HaAsara la testimonianza di un imprenditore israeliano tra i protagonisti del movimento che chiede il rilancio del dialogo tra israeliani e palestinesi. "Possiamo perdonarci a vicenda per ciò che abbiamo fatto nel passato e persino per ciò che avviene oggi, ma non potremo perdonarci se non lavoreremo per costruire un futuro insieme".
I commenti rilasciati da Subhash Velingkar, ex leader locale del Rashtriya Swayamsevak Sangh, a un mese dall'inizio della decennale esposizione delle spoglie del santo, hanno provocato manifestazioni e proteste. P. Savio Fernandes, segretario esecutivo del Consiglio per la giustizia sociale e la pace, ha chiesto di mantenere l'armonia sociale. Diversi politici locali presentano denuncia per offesa dei sentimenti religiosi.
Duemila partecipanti da 80 Paesi hanno partecipato alla quarta edizione della piattaforma internazionale che riunisce i creativi, gli imprenditori e le autorità politiche per il dialogo, la soluzione dei problemi e la ricerca di nuove possibilità di sviluppo per un’economia creativa globale, un’iniziativa che fu proposta la prima volta in Indonesia nel 2018.
Papa Francesco ha annunciato un concistoro che si terrà l'8 dicembre. Quattro gli asiatici tra i nuovi porporati: insieme all'arcivescovo di Tokyo e al presidente della Conferenza episcopale filippina nell'elenco ci sono anche il vescovo indonesiano di Bogor Paskalis Bruno Syukur e l'indiano George Jacob Koovakad, responsabile dei viaggi papali. Dopo l'Angelus, appello per la pace: "Cessate il fuoco immediato su tutti i fronti, compreso il Libano".
In realtà coloro che hanno lasciato l'incarico hanno citato motivazioni personali oppure hanno descritto la mutata situazione della città dopo le imposizioni sulla sicurezza da parte di Pechino. Il vice segretario alla Giustizia, Horace Cheung Kwok-kwan, oggi ha parlato di "pressioni inappropriate" da parte dell'Occidente.