Nove leader religiosi si sono riuniti in un ateneo cattolico della capitale. Presente il card. Ignatius Suharyo. Il documento finale è stato consegnato al ministero per gli Affari religiosi.
Il procuratore generale Ghassan Oueidate apre un procedimento contro Bitar, titolare dell’inchiesta. A suo carico i (presunti) reati di “ribellione contro la giustizia” e “usurpazione di potere”. Imposto il divieto di lasciare il Paese. Disposto il rilascio delle 17 persone finora fermate perché sospettate di coinvolgimento e in attesa di giudizio.
Le autorità distruggono siti religiosi buddhisti nelle aree autonome tibetane, afferma Free Tibet. Operazioni che ricordano le repressioni maoiste del periodo 1966-1976. Arrestato e torturato chi protestava contro le demolizioni. I tibetani parlano di “genocidio culturale”. Discriminazioni anche in ambito sanitario nella lotta al Covid-19.
Durante il Capodanno lunare messi fuori uso contemporaneamente i siti di 12 centri di ricerca. Secondo la rivendicazione pubblicata su Telegram il gruppo avrebbe scelto la Corea del Sud come "campo di allenamento" e minaccia altri attacchi. Secondo l'ente coreano per la sicurezza informatica colpiti solamente siti privi di sistemi di difesa sofisticati.
Fawad Chaudhry è stato prelevato da casa sua e portato in tribunale per aver criticato il capo della Commissione elettorale. Nelle province dove sono state sciolte le Assemblee locali ancora in stallo i preparativi per le elezioni. Secondo i commentatori la reazione del governo è stata eccessiva. Intanto le riserve di valuta estera e di carburante continuano a scendere.
Nella Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani il primate latino ricorda i conflitti che logorano e l’attesa della speranza. Una missione cui tutte le Chiese sono chiamate, lasciando da parte “competizione e divisione”. Scuole, ospedali, case sono “il nostro modo di lavorare per la giustizia”. A San Paolo fuori le mura il monito di papa Francesco contro il “fraintendimento indifferente” e la “violenza sacrilega”.