La terza più popolosa provincia cinese ha lanciato un piano dei "100 giorni" per rispondere alla mancanza di lavoro che colpisce il 20,4% dei giovani. Massiccio intervento dello Stato e ritorno dei laureati alle aree rurali le ricette per fronteggiare la crisi del settore privato, colpito dalla pandemia ma anche dalle misure contro le aziende dell'high-tech. Una strada che difficilmente potrà rivelarsi efficace mentre cresce il malcontento nelle università.
Non ci sono soltanto esaltati guerrieri, gerarchi religiosi autocefali e scismatici, schiere di diversanty, sabotatori che lanciano droni esplosivi. Ci sono uomini e donne, famiglie e bambini, credenti e non credenti a cui non importa stabilire i confini delle nazioni e dei popoli, ma vivere in pace sulla propria terra, con la propria fede.
All'alleanza tra Move Forward di Pita Limjaroenrat, il Pheu Thai di Shinawatra e le altre forze minori mancano i voti di 66 membri del Senato (controllato dia militari) per avere la maggioranza in parlamento dopo la vittoria nel voto del 14 maggio. Lo spettro di un nuovo colpo di mano dei generali nel caso non si arrivi a un governo entro il termine dei 60 giorni. Intanto il Consiglio di difesa propone lo snellimento delle forze armate per riguadagnare consensi.
La denuncia di un'eurodeputata portoghese per fatti che sarebbero avvenuti nelle scorse settimane nel distretto di Bastar. Nell'area è forte la presenza dei naxaliti, la guerriglia maoista che si oppone al governo di Delhi. Dal 2017 l’esercito ha lanciato l'operazione Samadahn-Prahar per sradicare l'insurrezione che frena le attività estrattive. Ma negli ultimi tre anni parecchi giovani rimasti senza lavoro si sono uniti ai miliziani, in un ciclo senza fine di violenza.
Il crollo demografico legato a guerre e violenze confessionali rischia di far sparire anche l'idioma delle proprie radici. Fra le iniziative per preservarla anche un nuovo canale televisivo. Una quarantina gli studenti che frequentano il corso di siriano antico all’università di Erbil, altri nella capitale Baghdad. Insegnante a Ninive: “È la nostra storia, è la nostra lingua madre”.
Al Forum sulla sicurezza di Bratislava il premier espressione del Sogno Georgiano ha sostenuto le tesi del Cremlino sulla guerra in Ucraina, acuendo le tensioni politiche nel Paese. La campagna elettorale per le elezioni parlamentari del 2024 si profila come uno snodo cruciale dello scontro tra la Russia e l'Occidente.