Nonostante il riconoscimento dello status di rifugiato da parte dell'Unhcr il tribunale ha accolto la richiesta di estradizione di Y Quynh Bdap presentata da Hanoi. L'attivista ha presentato appello e una nuova richeista d'asilo all'ambasciata canadese. L'atteggiamento ambiguo della Thailandia che apre le sue porte all'accoglienza temporanea ma non essendo firmatario della Convenzione Onu non offre vere garanzie.
La vicenda è avvenuta all’Ospedale civile di Sahiwal, nel Punjab. Secondo quanto denuncia Yousaf Masih Gill, al genitore i dottori hanno rifiutato un intervento chirurgico urgente per motivi di natura confessionale. Una sanitaria ha affermato: “Se avessi saputo prima che lei è cristiano, non avrei toccato suo padre”. La protesta della famiglia e le scuse della direzione sanitaria.
Dall'istruzione alla politica estera crescono le attività di cooperazione dell’Organizzazione degli Stati Turanici. Nei Paesi ex sovietici dell'Asia Centrale Erdogan è sempre più popolare. Mentre rimane in vigore il progetto - già iniziato in Kazakistan sotto Nazarbaev - di sostituire l'alfabeto cirillico con quello latino, più vicino alla fonetica turca.
Con una lettera il governo cinese aveva intimato alla Malaysia di interrompere le attività legate all'estrazione di petrolio e gas nella zona economica esclusiva, che Pechino contesta. Oltre che con Filippine e Vietnam la tensione sembra destinata a crescere anche con la Malaysia, con le navi della guardia costiera cinese che perlustrano stabilmente la zona delle Secche di Luconia.
Uno dei dieci temi emersi già l'anno scorso dal Sinodo e affidati da papa Francesco ad alcuni gruppi ristretti di lavoro riguarda i rapporti tra le Chiese orientali cattoliche e le Chiese latine. Relazionando all'Assemblea sinodale in corso a Roma sul percorso intrapreso è stato annunciato che il frutto della riflessione in questo ambito sarà un testo sulla cura pastorale dei fedeli nelle diaspore.
Per il parroco della piccola comunità di rito latino l’allargamento a nord fa “pensare che purtroppo la guerra non finirà presto”. La “strage” dei bambini nella Striscia con oltre 16mila morti (su oltre 41mila in totale) dall’inizio del conflitto. Fra le priorità garantire la scuola in aule improvvisate nella chiesa stessa “per non perdere l’anno”. Il 7 ottobre la giornata di preghiera e digiuno per la pace: "In tanti qui vogliono solo la fine delle violenze".