Il nuovo vicario apostolico coadiutore della capitale cambogiana, nominato ieri da Leone XIV, racconta ad AsiaNews le sfide della piccolissima Chiesa locale rinata dopo la persecuzione dei Khmer rossi che cinquant'anni fa uccisero anche mons.Samar, l'unico vescovo locale prima di lui. L'eredità dei martiri, l'inculturazione, l'incontro coi buddhisti ma anche l'individualismo portato dal diffondersi dei dispositivi digitali tra le priorità pastorali.
A innescare la controversia la nomina di Johnny Lim Eng Seng a ufficiale a tre stelle, primo nella storia delle forze armate del Paese. Sui social l’attacco di un esponente del Partito islamico panmalese, che ipotizza - con timore - uno “scenario palestinese”. Sullo sfondo la scarsa adesione delle minoranze all’esercito, costituito in larga maggioranza da persone di etnia Malay.
Le autorità hanno assegnato all’arcivescovo la più alta onorificenza civile. Fra le motivazioni, il contributo esemplare dato alla città e per aver compiuto gesti dall’alto impatto sociale sui suoi abitanti. Nel suo intervento il prelato ha esortato a continuare a “servirci l’un l’altro nella speranza, nella fede e nell’umiltà”.
Un rifugiato politico laotiano è stato gravemente ferito nei giorni scorsi a Pau, in Francia, dove si trova da tre anni dopo le minacce ricevute per aver denunciato la corruzione e le responsabilità pubbliche nella tragedia del crollo di una diga. Un caso non isolato, denunciano alcune ong. Mentre le autorità francesi ritengono il movente politico dell'aggressione il più verosimile.
Lo ha sottolineato il presidente di Timor Est intervenendo alla Global Leadership & Dialogue Initiative a Kuala Lumpur. Il ricordo dell’immenso tributo pagato dal suo Paese e il cammino verso il pieno riconoscimento della comunità internazionale. Il prossimo ottobre l’ingresso ufficiale come undicesima nazione Asean.
Il secondo partito della coalizione di governo pronto a lasciare la maggioranza e il Pheu Thai. Le turbolenze innescate dal colloquio (registrato) fra la premier Paetongtarn e l'ex leader cambogiano, in cui si è parlato dei recenti scontri fra eserciti al confine. Il Paese aperto a tutti gli scenari, da nuove alleanze all’uso della forza dell’esercito.