La storia non ha insegnato nulla, altrimenti non ci sarebbero più guerre da molti secoli. Ma mentre ci si chiede come riuscire finalmente a far cessare il fuoco, si può comunque trovare ispirazione in una data lontana, quando nel 1686 si mise fine alla guerra tra il regno dello zar di Russia e quello polacco-lituano della Reczpospolita.
Calano gli investimenti infrastrutturali di Pechino nell’ambito delle “nuove Vie della seta”. L’Africa subsahariana tra le regione dove si registra la riduzione maggiore. Pesano la concorrenza di Usa e Ue, le difficoltà economiche di Pechino e i timori per la situazione debitoria di molti Paesi partner.
Il messaggio del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso per il mese sacro del mondo musulmano: “Un tempo per rafforzare le amicizie esistenti tra noi, per promuovere una convivenza pacifica”.
L’Agenzia per i servizi d’immigrazione ha diffuso un manuale che esplicità i criteri (molto stretti) per il riconoscimento dello status. Nel 2021 il Giappone ha accolto 74 persone su oltre 2mila domande presentate, un record per il Paese. Amnesty International ha denunciato le detenzioni a tempo indefinito dei richiedenti asilo.
Nei territori controllati dai ribelli filo-iraniani le donne che lavorano in enti o ong devono essere accompagnate da un “mahram”, il guardiano. L’imposizione ostacola gli spostamenti e ne congela l’attività. A pagare il prezzo è una popolazione alla fame, segnata dal conflitto e bisognosa di aiuti.
Sostituisce Cui Maohu, rimosso nei giorni scorsi e sotto indagine per presunta corruzione. Diventa anche uno dei vice direttori del Dipartimento di lavoro del Fronte unito del Partito comunista. Nato nello Shandong, ha esperienze di governo a Wuhan e nella provincia del Qinghai.