18/09/2008, 00.00
VATICANO
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Card. Antonelli, la famiglia ritrovi la sua capacità di formare ai valori umani e cristiani

E’ la questione di fondo del VI Incontro mondiale delle famiglie, che si svolgerà a gennaio a Città del Messico. Va avanti la preparazione dell’incontro, al quale si attende un milione di persone. Il Papa non sarà fisicamente presente.
Città del Vaticano (AsiaNews) – La crisi della famiglia, oggi sottoposta ad attacchi in gran parte del mondo, in fondo nasce dalla famiglia stessa, dalla sua difficoltà a fare formazione ai valori umani e cristiani. L’analisi di tale situazione, anche nelle influenze politiche e sociali che la condizionano, e le possibili vie per uscirne sono il motivo di fondo del prossimo Incontro mondiale delle famiglie, che vedrà riunite a Città del Messico rappresentanze delle famiglie cattoliche dei cinque continenti, insieme ad esperti, politici, rappresentanti di organizzazioni e associazioni specializzate.
 
Il punto sulla preparazione dell’Incontro, in programma dal 16 al 18 gennaio dell’anno prossimo, è stato illustrato oggi al Pontificio consiglio per la famiglia. L’Incontro delle famiglie sarà preceduto da un Convegno teologico-pastorale di tre giorni, che, ha informato don Simon Vazquez, sottosegretario del dicastero, analizzerà aspetti pastorali e psicologici della famiglia nel mondo di oggi, ed anche alcune situazioni politico-legislative, in particolare “politica e legislazione”, “leggi sulla famiglia”, “tendenze globali in materia legislativa” e “le politiche familiari delle Nazioni Unite”.
 
La partecipazione, secondo gli organizzatori, sarà massiccia: a tre mesi dall’incontro, 15mila persone hanno già confermato la propria presenza al congresso, mentre per l’Incontro vero e proprio si attendono 600mila persone, che dovrebbero arrivare ad un milione per la messa conclusiva al santuario di Nostra Signora di Guadalupe.
 
Il Papa non sarà fisicamente presente. Come ha spiegato il presidente del Pontificio consiglio, cardinale Ennio Antonelli, “il Papa sta bene, ma il problema, oltre al lungo viaggio, è l'altitudine di Città del Messico”. Benedetto XVI, comunque, sarà presente in altri modi. Le modalità sono allo studio: potrebbe essere un radiomessaggio, un video-messaggio, o addirittura una video-omelia e una benedizione”. “Certamente – ha aggiunto - le aspettative del Messico che il Papa potesse andare erano grandissime, così come l’affetto del Papa per la Chiesa messicana. Ma non sempre un papa ha partecipato al Congresso per la famiglia. Giovanni Paolo II, ad esempio, non andò a quello di Manila".
 
Durante il congresso, ci sarà spazio anche per discutere di alcuni aspetti della vita delle famiglie di cattolici divorziati e risposati. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla possibilità che in futuro cambi l’atteggiamento della Chiesa che li esclude dai sacramenti, il card. Antonelli ha risposto di “non vedere spiragli. Il concilio di Trento - ha aggiunto - si è espresso in modo solenne, dicendo che la Chiesa non sbaglia quando intende il matrimonio come indissolubile”. Quella dei separati “è una realtà che fa soffrire anche noi”, ha detto ancora, ricordando che la Chiesa offre sostegno, cammini specifici, vicinanza. “Ma non possiamo dimenticare che il matrimonio indissolubile trova il suo fondamento nel Vangelo”.
 
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