13/06/2006, 00.00
Cina
Invia ad un amico

Cina, l'ombra della corruzione sulle Olimpiadi

Il vice sindaco di Pechino, incaricato della costruzione dei nuovi immobili necessari per le Olimpiadi, è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Comitato Olimpico cinese: "Non aveva alcun legame con noi".

Pechino (AsiaNews/Scmp) – Gli organizzatori dei Giochi Olimpici di Pechino hanno preso le distane dal vice sindaco della capitale, Liu Zhihua, arrestato l'11 giugno scorso con l'accusa di corruzione e di "stile di vita decadente". L'arresto di Liu, incaricato della costruzione dei nuovi immobili necessari per le Olimpiadi, ha scatenato una serie di speculazioni su possibili casi di corruzione nella preparazione dei Giochi.

Il Comitato organizzatore di Pechino per i Giochi Olimpici (Bocog) – che ha più volte esternato la sua volontà di rendere la preparazione dell'evento "libera da ogni corruzione" – ha rigettato ogni possibile collegamento con il politico in disgrazia. "Liu – ha detto Sun Weide, vice direttore del Dipartimento comunicazioni e media del Bocog – non era membro del Comitato né ha mai rivestito alcuna posizione di rilievo nell'organizzazione della Commissione preparatoria".

Secondo il Wen Wei Po, quotidiano governativo di Pechino, Liu è sottoposto da venerdì al shuanggui [una forma di inchiesta disciplinare interna al Partito Comunista ndr], anche se il suo allontanamento dalla carica è stato reso noto solo due giorni dopo da un comunicato pubblicato dalla Xinhua. Secondo il giornale, Liu è coinvolto in una serie di scandali legati non solo alla corruzione, ma anche al suo stile di vita: il politico avrebbe infatti mantenuto per molto tempo una serie di amanti in ville di lusso nei sobborghi di Pechino.

L'allontanamento dalla vita pubblica si è reso però  inevitabile solo quando un gruppo di investitori stranieri, anonimi per motivi di sicurezza, lo ha denunciato ai suoi superiori per le tangenti che il vice-sindaco pretendeva in cambio di appalti in gare pubbliche.

Liu Qi, Segretario del Partito comunista di Pechino, ha definito lo scandalo "un segno di quanto sia ardua e lunga la lotta contro la corruzione che il Partito sta portando avanti". "Siamo molto dispiaciuti – ha concluso – che il caso abbia come protagonista un politico di alto livello. E' una lezione importante e profonda per tutti noi".

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Olimpiadi inquinate per Pechino
31/05/2006
Il Comitato Olimpico internazionale si scusa: abbiamo “ingannato” la stampa
30/07/2008
Olimpiadi meno dieci: esplodono sempre più spesso proteste violente
29/07/2008
Proibito agli straneri assistere alle proteste pubbliche a Pechino
25/07/2008
Pechino teme più lo smog che le critiche sui diritti umani
09/08/2007


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”