03/07/2015, 00.00
COREA DEL NORD – IRAN
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Contro la siccità, Pyongyang chiede aiuto alla Mezzaluna rossa iraniana

Un lungo colloquio fra l’ambasciatore nordcoreano a Teheran e il capo dell’organizzazione umanitaria musulmana si conclude con le rassicurazioni di “sforzi incessanti” per aiutare la Corea del Nord a superare la crisi. Il regime ha rifiutato l’aiuto offerto da Pechino e Seoul. Fonte cattolica di AsiaNews: “I rapporti sono buoni da tempo e la siccità al Nord c’è. Ma non sta cambiando la diplomazia della penisola”.

Seoul (AsiaNews) – Il governo della Corea del Nord ha chiesto e ottenuto aiuti umanitari dalla Mezzaluna rossa iraniana per contrastare quella che definisce “la peggiore siccità dell’ultimo secolo”. La conferma viene proprio dall’agenzia di stampa ufficiale della Repubblica islamica, che cita il direttore dell’organizzazione umanitaria Seyed Amir Mohsen Ziaee. Il funzionario ha avuto un lungo colloquio con l’ambasciatore di Pyongyang a Teheran, Kang Sam-hyon, al termine del quale ha garantito “ogni sforzo possibile” per aiutare il Paese.

L’Iran, ha dichiarato Ziaee, “sente il dovere morale di aiutare dal punto di vista umanitario ogni nazione che abbia bisogno. Il nostro governo non risparmierà sforzi per migliorare la situazione della Corea del Nord”. Kang, che ha parlato in nome del premier Pak Pong-ju, ha chiesto equipaggiamenti per salvare le coltivazioni e altre forme di aiuto per sostenere la popolazione.

Anche se è impossibile controllare le affermazioni del regime guidato da Kim Jong-un, data la mancanza di osservatori internazionali, a fronte della siccità i governi di Corea del Sud e Cina hanno offerto aiuti a Pyongyang, che li ha rifiutati. Le tensioni diplomatiche che agitano il regime, sempre più isolato dalla comunità internazionale a causa dei ripetuti e non autorizzati test nucleari, sembrano aver raggiunto anche Pechino. Dalla presa di potere di Xi Jinping, infatti, lo storico alleato del governo nordcoreano sembra meno intenzionato a sopportare le intemperanze del vicino e ha iniziato a ridurre l’invio di aiuti economici e umanitari.

Al contrario, i rapporti fra Pyongyang e Teheran sembrano godere di buona salute. Il regime dei Kim è stato fra i primi a riconoscere la rivoluzione islamica guidata da Khomeini nel 1979, e da quella data intrattiene rapporti diretti con l’Iran. A parte una breve fase di tensione durante la lunga guerra con l’Iraq – durante la quale avrebbe cercato abboccamenti con Saddam Hussein – la Corea del Nord ha sostenuto dal punto di vista militare e scientifico l’Iran.

Una fonte cattolica di AsiaNews, che opera con i nordcoreani nel Sud, dice che “è impossibile” saperne qualcosa di più: “Sin dai tempi di Khomeini, le notizie riguardanti questo rapporto bilaterale vengono solo dalle agenzie di stampa ufficiali dei due Paesi, che non sono proprio le più obiettive al mondo. Sicuramente al Nord la siccità c’è, e di certo Pyongyang oggi non accetterebbe aiuti da Seoul perché non vuole sembrare debole. È possibile che vi siano nuovi e più forti legami fra Iran e Corea del Nord, ma niente lascia pensare a una nuova rotta per la diplomazia della penisola”. 

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