26/03/2008, 00.00
ISRAELE - PALESTINA
Invia ad un amico

Custode di Terrasanta: una Pasqua “normale”, stracolma di pellegrini

Almeno 150 mila fedeli da tutto il mondo hanno visitato Gerusalemme e i luoghi santi in questi giorni, andando a confortare le comunità cristiane locali, di origine palestinese ed ebraica. La Pasqua è la speranza per tutti i problemi irrisolti nella Terra di Gesù. Battezzati 6 adulti di origine russa.

Gerusalemme (AsiaNews) – La Pasqua di quest’anno è stata “normale”. La definisce così il Custode francescano della Terra Santa, p. Pierbattista Pizzaballa in un’intervista ad AsiaNews. “Normale” significa senza incidenti, piena di fede e preghiera, con la città santa traboccante di pellegrini da tutto il mondo.

Quest’anno la Pasqua cattolica è stata celebrata finora solo a Gerusalemme. Nelle altre città di Terra Santa la Pasqua si festeggia insieme agli ortodossi: nel 2008 la data cade a circa 5 settimane da quella latina. A Gerusalemme unificare la data della Pasqua non è possibile a causa dello status quo, l’ordinamento ottomano che regola ancora i rapporti fra le comunità cristiane e l’uso dei Luoghi santi.

Secondo la Custodia, che non ha ancora le cifre precise, in questa settimana di Pasqua vi sono state almeno 150 mila persone provenienti da molte nazioni straniere, che hanno voluto partecipare ai riti al Santo Sepolcro, alla Via crucis sulla Via Dolorosa, visitando i luoghi della passione e della resurrezione di Gesù.

“C’è un buon ritorno dei pellegrini in Terrasanta. Quest’anno si è superato perfino il numero raggiunto con il Giubileo del 2000”. Negli anni precedenti molte comunità – per timore di attentati e tensioni fra israeliani e palestinesi – rimandavano il loro viaggio ai luoghi di Gesù. “Quest’anno, grazie a un periodo di discreta tranquillità, le presenze sono state innumerevoli e questo ha voluto di re più impegno e più lavoro per i cristiani di qui”.

“La gente – continua p. Pizzaballa – parla dei problemi fra Israele e Palestina, teme qualche attentato, ma non si lascia condizionare e soprattutto, venendo qui, si accorge che la vita continua e che è possibile, attraverso i Luoghi santi, incontrare Gesù, l’unica nostra speranza e certezza”.

La presenza dei pellegrini stranieri non solo nelle feste pasquali, ma per tutto l’anno fa sentire “la profonda partecipazione e il sostegno che le altre comunità cristiane del mondo rivolgono verso noi fedeli di Terra Santa. Questa solidarietà diviene anche puntuale il Venerdì Santo: il quel giorno, in tutte le chiese del mondo, le offerte raccolte durante il rito della Passione del Signore vengono devolute per sostenere le chiese di Terra Santa”.

La Pasqua, la morte e resurrezione di Gesù è anche l’unica speranza per i cattolici locali. Il Custode spiega:“Vi sono problemi politici in Israele; un conflitto aspro fra i due popoli e al loro interno; l’insicurezza; l'incertezza sul futuro; il Muro; la mancanza di lavoro; la tentazione dell’emigrazione… Davanti a tutti questi dolori, che sono gli stessi da decenni, davvero l’unica speranza a cui aggrapparsi è la fede. La resurrezione di Cristo è la base del nostro ottimismo”.

“Proprio quest’anno mi sono accorto di come i fedeli da tutte le parti, dai Territori occupati e da Israele volevano sfruttare questi momenti per stare insieme, confortarsi, pregare”.

“Anche i pochi cattolici di lingua ebraica, circa un centinaio, si sono incontrati a Qiryat Ye-arim. Per loro è stato un po’ più faticoso perché la Pasqua ebraica è ancora lontana (sarà fra un mese) e non avevano vacanze”.

Queste feste mostrano che la Chiesa qui nella terra di Gesù è ancora viva. “Un segno di questa vivacità sono sempre i battesimi, che si celebrano la notte di Pasqua. Quest’anno sono stati battezzati 6 adulti di origine russa, forse ebrei di discendenza, ma atei come formazione. Anche loro hanno scoperto chi è Gesù”.

Foto: www.custodia.org

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
P. Pierbattista Pizzaballa amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme
24/06/2016 12:48
Domani la Giornata di preghiera per la pace in Terra Santa
03/01/2009
Gennaio 2018, boom ‘straordinario’ dei pellegrinaggi in Terra Santa
05/02/2018 12:52
Gerusalemme, Settimana dell’unità: i cristiani ‘satelliti intorno l’unico sole che è Cristo’
22/01/2018 12:41
Gli 800 anni della Custodia di Terra Santa: il ‘seme germogliato’ dall'intuizione di san Francesco
03/11/2017 13:31


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”