26/05/2021, 12.33
BANGLADESH
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Dhaka, il panico per il fungo nero si aggiunge al Covid-19

di Sumon Corraya

Un uomo è morto in un ospedale della capitale per l'infezione micotica che sta colpendo alcuni dei pazienti guariti dal coronavirus. Casi simili anche nella vicina in India. Il governo di Dhaka invita alla calma ma prolunga la chiusura delle scuole e dei confini con Delhi. 

Dhaka (AsiaNews) - Anche in Bangladesh, come in India, si sta diffondendo il panico per l'infezione da fungo nero, una micosi legata al Covid-19. Proprio nel momento in cui il governo si apprestava a riaprire le scuole, si è diffuso nella capitale l'allarme per la mucormycosis (fungo nero). Si tratta di un'infezione riscontrata tra le persone risultate positive al coronavirus o che sono guarite dalla malattia: colpisce il naso, gli occhi e le narici e anche i pazienti con patologie ai reni, al cuore o al fegato sono ad alto rischio. Per questo motivo, il ministro dell'Istruzione Dipu Moni ha annunciato oggi il prolungamento della chiusura delle scuole e delle altre istituzioni educative fino al 12 giugno.

Ieri un paziente che si sospetta affetto dal fungo nero è morto mentre era in cura al Birdem Hospital di Dhaka. Secondo i medici si tratterebbe del primo caso in Bangladesh di una persona guarita dal Covid-19 che perde la vita a causa di questa rara infezione. Nello stesso ospedale sono stati individuati altri due pazienti affetti da fungo nero dopo il coronavirus. E notizie simili giungono da settimane dall'India, dove vi sono stati numerosi casi di questa infezione tra pazienti che erano stati affetti anche dal Covid-19. Il vice-direttore del Birdem Hospital, il dottor Nazmul Islam, ha dichiarato: “L'uomo che è morto veniva da Satkhira, un'area al confine con l'India, ed era risultato positivo al Covid-19 un mese fa. Era stato ricoverato nel nostro ospedale per complicazioni nel decorso della malattia. Soffriva anche di diabete”.

La diffusione sui social network di video e immagini relativi a questa malattia sta facendo crescere il panico tra la popolazione del Bangladesh. Il governo invita però alla calma: “Con un po' di attenzione l'infezione può essere prevenuta”, ha rassicurato il ministro della Salute Zahid Maleque.

Nel frattempo un nuovo picco di contagi da Covid-19 è stato registrato nel distretto settentrionale di Chapainawabganj: si tratta di una zona famosa per i suoi mango e proprio questa è la stagione del raccolto. In una sola settimana il tasso di positività nei test è schizzato dal 10 al 55% e questo ha spinto le autorità a decretare un lockdown rigido con il divieto di ingresso e di uscita da quest'area fino al 30 maggio. Trattandosi di una zona di frontiera i contagi potrebbero essere arrivati dall'India: il Bangladesh conta ben 30 distretti che confinano con il Paese oggi più colpito dal Covid-19 e per questo motivo il governo di Dhaka sta cercando di fermare qualsiasi ingresso illegale dall'India. A ieri in Bangladesh risultavano 12.441 vittime ufficiali del coronavirus da inizio pandemia, con 796.126 persone contagiate di cui 732.810 guarite.

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