28/04/2022, 08.52
ASIA TODAY
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Dopo lo Sri Lanka, venti di crisi economica anche in Nepal

Le altre notizie del giorno: test di massa per il Covid anche a Guangzhou, Cina meridionale. Timori della popolazione per una nuova diga nel Laos. Ondata di caldo senza precedenti in India. Giordania vuole fine restrizioni israeliane alla Spianata delle moschee. I russi lanciano i “lavori forzati online”. Opposizione armena annuncia grande manifestazione di protesta il primo maggio.

NEPAL

Il governo nepalese ha ordinato il blocco alle importazioni di prodotti come macchine, alcolici, tabacco, giocattoli e telefonini che costano più di 600 dollari; imposta anche la riduzione della settimana lavorativa. La misura durerà almeno fino a meta luglio ed è stata decisa per salvaguardare le proprie riserve di valuta estera, in drammatica diminuzione.

CINA

Dopo Pechino anche la megalopoli meridionale di Guangzhou lancia test di massa per il Covid-19. Crescono i timori delle autorità per un allargamento del contagio. Shanghai continua a essere in lockdown, malgrado un calo dei contagi. Ordinati controlli sanitari per milioni di persone anche ad Hangzhou, importante polo tecnologico del Paese.

LAOS

I piani di costruzione di una nuova diga – e annessa centrale idroelettrica – sul fiume Mekong saranno valutati da una apposita commissione governativa. Gli abitanti dei villaggi del luogo, l’area meridionale di Phou Ngoy, temono di essere esclusi dal processo. L’impianto servirà a fornire elettricità alla confinate Thailandia.

INDIA

Timori per l’ondata di calore che ha colpito il Paese, soprattutto i suoi Stati nordoccidentali e centrali. Il premier Modi ha ammesso che le temperature stanno aumentando più del normale e prima del tempo. Questa settimana a Delhi sono previsti 44 gradi centigradi.

GIORDANIA

Le autorità giordane intensificano gli sforzi per ripristinare lo storico status quo della Spianata delle moschee a Gerusalemme. Amman vuole aprire un dialogo con Israele per riportare la situazione a quella del 2000, eliminando alcune restrizioni per i fedeli musulmani.

RUSSIA

La polizia penitenziaria russa ha deciso di coinvolgere gli specialisti informatici ora detenuti nelle varie prigioni del Paese, per farli lavorare in regime online per le aziende commerciali. Lo ha spiegato il vicedirettore Aleksandr Kabarov, rispondendo in questo modo alle richieste di molte ditte per avviare “lavori forzati a distanza”.

ARMENIA

Le forze di opposizione armene hanno promesso il primo maggio una grandiosa manifestazione contro il governo di Nikol Pašinyan, per chiedere le sue dimissioni. Gli organizzatori propongono una nuova “rivoluzione di velluto”, con una marcia di protesta da tutte le regioni del Paese fino a Erevan, come lo stesso Pašinyan aveva fatto nel 2018 prima di conquistare il potere.

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