16/11/2009, 00.00
INDIA
Invia ad un amico

Economia in crescita, New Delhi guida la ripresa del mercato globale

di CT Nilesh
L’annuncio della dismissione del 10% delle partecipazioni statali nel settore produttivo pubblico stimolano la borsa e spingono la rupia. Cresce il mercato dell’auto, in positivo da nove mesi. Attese positive anche per le esportazioni in crisi durante il 2009. L’indice di crescita dell’industria indiana è al 9,1%. Cindia (Cina e India) e l’Asia, motori per uscire dalla crisi.
Mumbai (AsiaNews) - Stando agli indicatori economici più recenti, l’India sta ripartendo. Il governo ha annunciato la dismissione del 10% delle partecipazioni statali nel settore produttivo pubblico. La reazione positiva della borsa è stata immediata e l’indice Sensex si è avvicinato ai 17mila punti. Dopo la comunicazione del ministro degli interni Chidambaram, gli scambi sono andati al rialzo pochi minuti. La rupia ha cominciato a rivalutarsi e sul mercato interno dovrebbe essere immessa altra liquidità se non si avranno nuove cattive notizie sul fronte dell’economia globale.
 
Ratan Tata, presidente dell’omonimo gruppo, afferma: “Credo che l’India si trovi in un fase di ripresa mentre Europa e Stati Uniti aspetteranno più a lungo”. Egli ha inoltre aggiunto che la Tata Motors “sta lavorando per adattare la Nano [macchina low cost prodotta dalla casa indiana, ndr] al mercato dell’auto europeo così da lanciarla tra due anni”.
 
In ottobre la vendita di auto in India è cresciuta del 34% registrando l’incremento più alto degli ultimi tre anni. Secondo i dati diffusi dalla Society of Indian Automobile Manufactures (Siam), l’associazione di categoria indiana del settore automobilistico, il numero delle vendite di auto sul mercato locale ha toccato le 132mila unità contro le 99.052 registrate nello stesso mese l’anno scorso. La crescita in ottobre è la più alta mai registrata dal febbraio 2007, quando il mercato dell’auto registrò un più 46, 5%. Ottobre è anche il nono mese consecutivo in cui la vendita di automobili è cresciuta.
 
Per gennaio il governo si attende un aumento della esportazioni che riguarderà l’intero territorio nazionale, anche se gli ultimi dati mostrano un rallentamento del mercato con una costante riduzione delle percentuali di spedizioni negli ultimi 12 mesi. In ottobre le esportazioni si attestano a 12,5 miliardi di dollari, registrando l’11,4% in meno rispetto ai 14,1 miliardi nello stesso mese un anno fa.
 
La veloce caduta delle esportazioni ha dato segnali di rallentamento negli ultimi mesi, mentre  poco per volta sono arrivati dal mercato occidentale gli ordini per il periodo natalizio. Se l’attuale tendenza continua, in gennaio la crescita dell’esportazione dovrebbe tornare a segnare un dato positivo.
 
Ci sono infine segnali di recupero anche nel settore del trasporto aereo. Il traffico nazionale sta uscendo da un periodo di calo nel numero di passeggeri. Ottobre ha registrato un aumento del 25% con 3milioni e 970 mila passeggeri contro i 3 milioni e 180 mila nello stesso mese dello scorso anno.
 
Il primo ministro Manmohan Singh ha affermato che gli stimoli anti-crisi dovrebbero essere ridotti a partire dal prossimo anno fiscale. In attesa che questo accada la Banca centrale indiana aspetta a ritoccare i tassi di interesse. L’indice di crescita dell’industria indiana è comunque al 9,1%, ancora lontana dai livelli della Cina che in settembre ha registrato un 13,9%.
 
In ogni caso Cindia [l’unione dei mercati di India e Cina, ndr] è di certo alla testa della ripresa globale. Cina, India e gli altri Paesi dell’Asia che fanno parte del Forum dell’Asia Pacific Economic Cooperation (Apec) hanno promesso di rendere l’intera regione la più vantaggiosa, rapida e semplice per gli affari entro il 2015.
 
Il primo ministro di Singapore, Lee Hsien Loong, afferma: “La crescita dei prossimi anni sarà lenta a livello mondiale, ma a lungo termine l’Asia andrà bene”. Il Fondo monetario internazionale afferma che l’economia asiatica dovrebbe crescere del 2,75% nel 2009 e del 5,75% nel 2010 sorpassando così l’occidente. La classe media emergente in Cina e India avrà più potere di acquisto grazie ad una maggiore urbanizzazione e ad un aumento della domanda di infrastrutture.
 
Nella storia le economie sviluppate hanno guidato la ripresa. Oggi questo ruolo è affidato alle economie in via di sviluppo.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Aumenta il debito dei Paesi africani verso la Cina
18/12/2006
Pechino svaluta ancora lo yuan: timori per le Borse internazionali
12/08/2015
In meno di un anno Islamabad ha perso 3,7 miliardi di dollari in rimesse
15/06/2023 11:33
I Paesi del Bric sollecitano cambiamenti nel sistema finanziario mondiale
17/06/2009
Islamabad: dopo le alluvioni continua il declino economico
24/09/2022 12:16


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”