21/03/2009, 00.00
NEPAL
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Elezioni studentesche in Nepal, un morto e un centinaio di feriti

di Kalpit Parajuli
Il movimento universitario affiliato al partito comunista CPN (UML) si è aggiudicato la presidenza in 92 università. Solo terzo il movimento legato al partito maoista al potere, vittorioso in 48 campus. La tornata elettorale contraddistinta da scontri e violenze, specchio del clima politico di tensione che si respira nel Paese.

Kathmandu (AsiaNews) – L’All Nepal National Free Student Union (Annfsu), affiliata al partito comunista CPN (UML), è in testa alle elezioni studentesche – Free Students’ Union – svoltesi in questi giorni nel Paese. La tornata elettorale nelle università nepalesi è stata caratterizzata da accuse reciproche di brogli fra i vari partiti ed episodi di violenza, che hanno causato almeno un morto e più di cento feriti.

Circa 200mila studenti di oltre 200 università hanno preso parte alle votazioni. Gli ultimi dati indicano che l’Annfsu si è aggiudicato la presidenza in 92 università; il Nepal Student Union (Nsu) affiliato al Nepali Congress ha vinto in 64 campus. La All Nepal National Independent Student Union (Annisu), legata al partito maoista al potere in Nepal, si è piazzata al terzo posto aggiudicandosi la presidenza in 48 università. Al momento mancano i dati relativi a cinque campus, il cui conteggio dei voti non è stato ancora ultimato.

Giovedì 19 marzo Manil Tamang, attivista studentesco legato al Federal Limbuwan Satate Council (Flsc), una minoranza del Paese, è stato ucciso da una raffica di proiettili esplosi dagli agenti. Il fatto è avvenuto nell’università di Dhulabari, un campus del Nepal orientale. Fonti locali riferiscono che la polizia ha aperto il fuoco per fermare un gruppo di studenti della Flsc che cercavano di rubare le urne elettorali. In seguito agli scontri molte amministrazioni locali hanno imposto il coprifuoco per tutta la giornata di ieri.

La tensione che ha caratterizzato le elezioni universitarie è lo specchio di una aspra contesa politica fra i maggiori partiti del Paese: il Nepal dopo secoli di monarchia è ora una repubblica federale, al potere vi sono i maoisti che per anni hanno guidato una lotta armata per rovesciare il re. L’Assemblea costituente è chiamata a promulgare una Costituzione e traghettare il Paese verso le prossime elezioni. I partiti all’opposizione accusano i maoisti di usare la forza e instaurare un clima di terrore per mantenere il potere. “Il partito Maoista ha conquistato la maggioranza nell’Assemblea – accusa Girija Prasad Koirala, ex premier e presidente del Nepali Congress – grazie all’uso della forza e al clima di paura”.

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