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VIETNAM
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Kon Tum: cattolici vietnamiti chiedono la verità sull'omicidio di p. Thanh

La vigilia del capodanno lunare p.Tran Ngoc Thanh è stato preso a coltellate mentre amministava il sacramento delle Riconciliazione. Dubbi sul movente legato a problemi psichici: la comunità cristiana locale domanda che sia fatta giustizia su un caso che nel Paese è stato quasi del tutto ignorato. L'assassinio è avvenuto in una zona di missione, dove convivono diversi gruppi etnici.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Dopo l’uccisione del sacerdote domenicano p. Tran Ngoc Thanh la comunità locale vietnamita chiede la verità sulle ragioni dell’omicidio, esprimendo anche tristezza per la scarsa copertura mediatica dedicata in Vietnam a un evento così grave. 

Il 31 gennaio, alla vigilia del capodanno lunare, p. Thanh stava amministrando il sacramento della confessione poco dopo la messa serale nella parrocchia di Dak Mót, quando un uomo armato è entrato e l’ha colpito a morte con un coltello. Secondo la ricostruzione della polizia locale, l’aggressore sarebbe una persona affetta da disturbi psichici di nome Kien Nguyen.

Maggiori dettagli, riportati da VietCatholic News, sono emersi nei giorni scorsi: mentre i pochi fedeli ancora presenti in chiesa stavano scappando, il direttore del coro, il fratello domenicano Phan Van Giao, che si trovava dalla parte opposta della cappella, è riuscito a fermare l’assalitore e a bloccarlo a terra con l’aiuto di altri parrocchiani prima che potesse compiere una strage. Fr. Giao ha poi fatto in modo che p. Thanh venisse portato in ospedale, ma il prete è morto per le ferite riportate alla testa la sera stessa intorno alle 23.30.

La regione in cui è avvenuta questa tragica vicenda è una zona di missione dove la Chiesa ha una presenza ancora poco strutturata: p. Thanh era stato assegnato nel 2018 alla parrocchia di Dak Mót nella diocesi di Kon Tum, che si trova nella regione centrale del Vietnam. La cappella stessa in cui si tengono anche le celebrazioni eucaristiche è molto piccola e riesce ad accogliere solo un ridotto numero di fedeli. Il confessionale (v. foto) si trova a lato di una stanza minuscola.

La maggior parte della comunità religiosa locale è di etnia sedang, mentre l’assalitore, Kien Nguyen, appartiene ai kinh, il gruppo etnico maggioritario in Vietnam. Kien diceva di essere cattolico, ma raramente si faceva vedere a Messa, hanno riferito le fonti locali. Stando alle informazioni di VietCatholic News, l’omicidio sarebbe premeditato. Tuttavia l’avvocato Le Quoc Quan ha scritto che saranno necessarie indagini approfondite per determinare se Kien sia veramente affetto da disturbi psichici o se sia stato mosso da altre ragioni nel compiere l’assassinio.

Quan lamenta poi la scarsa attenzione dedicata alla vicenda: i media locali - commenta - sono presi dalla frenesia di raccontare fatti minori, come la morte del gatto di Tran Thanh, un famoso comico vietnamita, ma è preoccupante che un omicidio tanto grave non abbia trovato spazio nei canali di informazione ufficiali. E conclude: “La coscienza dei fedeli chiede ed esige che si esprima una voce, che si dica la verità affinché la gente capisca la serietà della questione e sia fatta giustizia su questo caso”.

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